Fave con Verdure
Le Fave con Verdure sono un contorno gustoso e saporito ideali per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Fave con Verdure
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pulire, lavare, affettare la cipolla
e tenere da parte.
Pelare le carote, lavarle, affettarle a rondelle
e tenere da parte.
Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello,
affettarlo sottilmente
e tenere da parte.
Sgranare le fave, lavare sotto acqua corrente,
scolarle e tenere da parte.
In una pentola con acqua bollente leggermente salata,
mettere a lessare le fave per 20 minuti a fiamma moderata,
scolarle e tenere da parte.
In una padella antiaderente
mettere a scaldare il burro.
Aggiungere la cipolla, le carote, il sedano
e far stufare a pentola coperta per 30 minuti a fiamma bassa,
mescolare di tanto in tanto.
Versare la passata di pomodoro,
1 mestolo di acqua e cuocere a fiamma bassa per altri 30 minuti,
mescolare di tanto in tanto.
Unire le fave, pepe, sale,
e cuocere per 5 minuti a fiamma moderata,
mescolare di tanto in tanto.
Mettere la preparazione in una zuppiera.
Servire in tavola
direttamente nella zuppiera.
Nota
Le Fave con Verdure possono accompagnare, come contorno, carni o pesci lessi.
Le Fave con Verdure con l’aggiunta di guanciale di maiale, tagliato a striscioline e rosolato in olio evo, può essere servito come secondo piatto.
La fava Vicia faba è una pianta della famiglia delle Leguminose o Fabaceae.
In relazione alla grandezza del seme, in Vicia faba L. vengono distinte quattro varietà botaniche:
Vicia faba var. paugyuga con semi molto piccoli, di origine indiana, non è coltivata
Vicia faba var. minor Beck, detta comunemente “favino”, con peso dei 1000 semi inferiore a 700 grammi e baccello clavato e corto; è utilizzata come foraggio o sovescio;
Vicia faba var. equina Pers., detta comunemente “favetta”, con peso dei 1000 semi compreso tra 700 e 1000 grammi e baccello clavato e allungato; è utilizzata come foraggera;
Vicia faba var. major Harz. con semi grossi, il peso dei 1000 semi è superiore a 1000 grammi, il baccello è lungo 15–25 cm ed è pendulo e di forma appiattita che contiene 5-10 semi. Appartengono a questa varietà le cultivar da consumo fresco.
Secondo un’antica tradizione agraria, nell’orto sarebbe bene seminare alcune fave all’interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di azoto, attirerebbe su di sé tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi. La fava viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due frumenti. Il terreno viene preparato in estate, poi affinato e concimato: la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m2. Essendo una pianta che teme il caldo, nelle zone climatiche temperate calde la semina delle fave va effettuata in autunno o all’inizio dell’inverno, con raccolti a partire da circa 180 giorni dopo. Per le zone molto fredde è meglio seminare in primavera.
Il fosfato di ammonio è il principale concime chimico utilizzato per la produzione di fave.
Stando ad una credenza popolare diffusa in Italia, se si trova un baccello di fava contenente sette semi si avrà un periodo di grande fortuna.
Questi vegetali vengono consumati sia freschi che cotti e contengono molta acqua e proteine. In particolare, i semi delle Fabaceae sono noti in gastronomia come legumi.