Ingredienti
- 800gr Fesa di vitellopezzo unico
- 1 Peperone giallo
- 1 Peperone rosso
- 100gr Prosciutto cottofetta unica
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1 rametto rosmarino
- 50cl Panna
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- 5 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Fesa di Vitello ai Peperoni
La Fesa di Vitello ai Peperoni è un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena importanti con familiari ed amici.
Per la Fesa di Vitello ai Peperoni
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pelare i peperoni con il pela-verdure, eliminare il torsolo,
i semi, le coste bianche interne, tagliarli a dadini e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tagliare a dadini il prosciutto cotto e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il rametto di rosmarino e tenere da parte.
Lavare la fesa, asciugarla con carta assorbente da cucina.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo.
Aggiungere il rosmarino, il pezzo di fesa
e farla rosolare in ogni sua parte,
salare pepare e trasferire il tutto
in una teglia da forno.
Versare in teglia il vino bianco
ed 1 mestolo di acqua calda.
Infornare a forno caldo a 190°C per 60 minuti,
bagnare la carne con il suo sugo di cottura di tanto in tanto.
In una padella antiaderente
mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere i peperoni a dadini,
il prosciutto cotto a dadini, pepe,
sale e mescolare.
Unire la panna e far bollire fino,
a fiamma moderata, fino all’addensamento della panna.
Affettare la fesa di vitello arrosto,
disporla su di un piatto di portata,
cospargerla con la salsa ai peperoni e prosciutto
ed infine con il prezzemolo tritato.
Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Fesa di Vitello ai Peperoni si può servire, come contorno, con patate fritte o al forno.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.