Ingredienti
- 600gr Fesa di vitelloa fette
- 40gr Burro
- 3 cucchiai Olio Evo
- 1 spicchio Aglio
- 1 limone
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Fesa di Vitello alla Milanese
Le Fesa di Vitello alla Milanese sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena importanti con familiari ed amici.
Per la Fesa di Vitello alla Milanese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare, tritare finemente l’aglio e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Lavare le fettine di fesa, asciugarle con carta assorbente da cucina,
batterle con il pesta-carne per rompere le fibre,
metterle in una ciotola a marinare per 120 minuti con l’aglio
ed il succo di limone, rigirarle di tanto in tanto.
Sgocciolare la carne sulla marinata.
In una padella antiaderente far sfrigolare il burro e l’olio evo.
Aggiungere le fettine di fesa e rosolarle da ambo le parti a fuoco vivace.
Abbassare la fiamma, cospargere la carne, poco per volta, con la marinata,
3 macinate di pepe, e terminare la cottura, circa 8 minuti.
Depositare le fettine di fesa su di un piatto di portata
con il loro sugo di cottura.
Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Fesa di Vitello alla Milanese si può servire come contorno con un purè di patate o con carote al burro.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.