Filetto di Maiale al Curry e Ananas
Il Filetto di Maiale al Curry e Ananas è un secondo piatto speciale, ottimo da gustare a pranzo od a cena importante con familiari ed amici.
Per il Filetto di Maiale al Curry e Ananas disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
Tagliare a metà l’ananas, con un coltello ben affilato togliere la buccia, tagliare a fettine sottilissime la metà senza buccia, non togliere il torsolo, l’altra metà usarla per altre preparazioni e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare la mela, togliere il torsolo, tagliarla a dadini e tenere da parte.
Lavare il filetto di maiale, asciugarlo con carta assorbente da cucina, tagliarlo a fettine, infarinarlo e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 40gr di burro.
Aggiungere lo zucchero, cuocere fino a che non sia caramellato, mescolare.
Unire le fettine di ananas e rigirarle in padella finchè si saranno ricoperte di caramello e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 40gr di burro.
Aggiungere la cipolla tritata e far appassire mescolando.
Unire la mela a dadini, il curry, il sale e cuocere per 10 minuti a fiamma moderata mescolando.
Togliere dalla padella i dadini di mela metterli nel bicchiere del mixer e frullare fino ad ottenere una salsina.
Nella padella di cottura della mela con il burro rimasto cuocere le fettine di filetto infarinate da ambo le parti, salare.
Disporre su di un piatto di portata, la salsina di mela al centro, le fettine di ananas a ricoprire il piatto e sopra le fettine di filetto.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Il Filetto di Maiale al Curry e Ananas si accompagna con insalatina fresca condita con sale, pepe, olio evo e succo di limone.
Il filetto è un tipo di taglio di carne, principalmente di bovino ma anche di suino o di altro animale (es. selvaggina come la lepre o il cervo), proveniente dalla zona lombare dell’animale. Per analogia, si parla di “filetto” anche con riferimento alle parti più tenere della carne di pollo o altro uccello edule, ossia a quelle intorno alla “carena” o cresta sternale (cartilagine sporgente) del petto oppure a quelle della coscia disossata (“filetto di coscia”).
Filetto (nel senso indicato sopra per i volatili) è anche il “magret”, preparazione culinaria francese (di origine guascone, dunque diffusa anche nella Spagna settentrionale) che consiste in una parte del petto dell’anatra od oca messa all’ingrasso (per ricavarne anche il “fegato grasso” o foie gras, conservando sotto grasso il resto della carne per farne il “confit”) generalmente cotta “al sangue” oppure affumicata.
Il taglio interessa il muscolo grande anteriore fino alla vertebra lombare, vicino al rene. Poiché tale muscolo durante la vita dell’animale non viene quasi mai allenato rimane, nel consumo, particolarmente tenero.
L’utilizzo varia dagli arrosti alle bistecche.
La bistecca alla fiorentina, ad esempio, comprende sia il filetto che il controfiletto.