Ingredienti
- 4 Filetto di maialeda 200gr l’uno e 2cm di spessore
- 8 fette Pancetta
- 1 cucchiaio Capperisotto sale
- 1 limone
- 1/2 bicchiere Vino rosso
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Direzione
Filetto di Maiale con Capperi
Il Filetto di Maiale con Capperi è un secondo piatto speciale, ottimo da gustare a pranzo od a cena importante con familiari ed amici.
Per il Filetto di Maiale con Capperi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere il ½ limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
Lavare i filetti di maiale, asciugarli con carta assorbente da cucina, batterli leggermente con il pesta-carne per rompere le fibre.
Disporli su di un piatto di portata, bardarli con 2 fette di pancetta ciascuno, legare ogni filetto bardato intorno alla circonferenza con spago da cucina e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 1 cucchiaio di olio evo.
Adagiare i filetti e rosolarli per 4 minuti per parte.
A cottura ultimata depositare i filetti su di una teglia da forno.
Infornare a forno caldo a 200°C per 10 minuti.
Nella padella con il fondo di cottura dei filetti aggiungere il vino rosso, il succo di limone, i capperi e cuocere a fiamma moderata fino ad ottenere una salsina, mescolare.
Sfornare i filetti di maiale, slegarli, distribuirli su di un piatto di portata ed irrorarli con la salsina preparata.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Il Filetto di Maiale con Capperi è un piatto tipico della cucina regionale Umbra
Il Filetto di Maiale con Capperi si accompagna con radicchio rosolato in padella.
Il filetto è un tipo di taglio di carne, principalmente di bovino ma anche di suino o di altro animale (es. selvaggina come la lepre o il cervo), proveniente dalla zona lombare dell’animale. Per analogia, si parla di “filetto” anche con riferimento alle parti più tenere della carne di pollo o altro uccello edule, ossia a quelle intorno alla “carena” o cresta sternale (cartilagine sporgente) del petto oppure a quelle della coscia disossata (“filetto di coscia”).
Filetto (nel senso indicato sopra per i volatili) è anche il “magret”, preparazione culinaria francese (di origine guascone, dunque diffusa anche nella Spagna settentrionale) che consiste in una parte del petto dell’anatra od oca messa all’ingrasso (per ricavarne anche il “fegato grasso” o foie gras, conservando sotto grasso il resto della carne per farne il “confit”) generalmente cotta “al sangue” oppure affumicata.
Il taglio interessa il muscolo grande anteriore fino alla vertebra lombare, vicino al rene. Poiché tale muscolo durante la vita dell’animale non viene quasi mai allenato rimane, nel consumo, particolarmente tenero.
L’utilizzo varia dagli arrosti alle bistecche.
La bistecca alla fiorentina, ad esempio, comprende sia il filetto che il controfiletto.