Filetto di Maiale gratinato con crema di Cipolle
Il Filetto di Maiale gratinato con crema di Cipolle è una ricetta facile e gustosa, perfetta preparazione di un classico secondo piatto di carne.
Per il Filetto di Maiale gratinato con crema di Cipolle
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- il filetto e tenere da parte
- il rosmarino e tenere da parte
- sbucciare le cipolle alle cipolle sbucciate,
avvolgerle in carta stagnola e tenere da parte.
Mettere in una teglia da forno imburrata,
il filetto con il rosmarino, sale e pepe ed insieme alle cipolle sbucciate
ed avvolte nella carta stagnola.
Infornare a forno caldo 180°C per 30 minuti.
A 20 minuti dalla fine, bagnare con 1,2dl di acqua.
Togliere le cipolle dalla teglia e frullarle.
Unire questa purea di cipolle alla besciamella, salare leggermente.
Alzare la temperatura del forno a 220°C e versare un po’ di salsa sulla carne.
Gratinare e versare un altro strato di salsa sulla carne.
Gratinare di nuovo per poco tempo.
Affettare in 4 fette il filetto.
Servire in tavola ad ogni commensale su piatto individuale
il filetto con la salsa rimasta.
Nota
Il Filetto di Maiale gratinato con crema di Cipolle è un secondo piatto tipico della tradizione culinaria italiana, una pietanza facile da preparare. Il Filetto di Maiale gratinato con crema di Cipolle è un secondo piatto tenero e molto saporito.
Il filetto è un tipo di taglio di carne, principalmente di bovino ma anche di suino o di altro animale (es. selvaggina come la lepre o il cervo), proveniente dalla zona lombare dell’animale. Per analogia, si parla di “filetto” anche con riferimento alle parti più tenere della carne di pollo o altro uccello edule, ossia a quelle intorno alla “carena” o cresta sternale (cartilagine sporgente) del petto oppure a quelle della coscia disossata (“filetto di coscia”).
Filetto (nel senso indicato sopra per i volatili) è anche il “magret”, preparazione culinaria francese (di origine guascone, dunque diffusa anche nella Spagna settentrionale) che consiste in una parte del petto dell’anatra od oca messa all’ingrasso (per ricavarne anche il “fegato grasso” o foie gras, conservando sotto grasso il resto della carne per farne il “confit”) generalmente cotta “al sangue” oppure affumicata.
Il taglio interessa il muscolo grande anteriore fino alla vertebra lombare, vicino al rene. Poiché tale muscolo durante la vita dell’animale non viene quasi mai allenato rimane, nel consumo, particolarmente tenero.
L’utilizzo varia dagli arrosti alle bistecche.
La bistecca alla fiorentina, ad esempio, comprende sia filetto che controfiletto.