Ingredienti
- 4 fette Filetto di vitelloda 80gr l'una
- 2 Arancepiccole
- 1 cucchiaino Santoreggia
Direzione
Filetto di vitello all’arancia
Il Filetto di vitello all’arancia è un gustoso secondo piatto di carne light. Il Filetto di vitello all’arancia è una ricetta facile e veloce da preparare per un secondo piatto leggero e saporito.
Per il Filetto di vitello all’arancia
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le fette di filetto e tenere da parte
- le arance, affettarle e tenere da parte
- le foglie di santoreggia, tritarle e tenere da parte.
Le arance a fette disporne 4 sulla leccarda del forno ricoperta di carta forno.
Posare la carne di vitello sopra le fette di arancia
e cospargere di santoreggia.
Coprire con le fettine di filetto di vitello
con le altre fette d’arancia.
Infornare a forno caldo a 180°C per 20 minuti.
Servire con accompagnamento di un’insalata di rucola,
di soncino e con crostini di pane tostati.
Servire in tavola
ad ogni commensale su piatto individuale
Nota
Il filetto è un tipo di taglio di carne, principalmente di bovino ma anche di suino o di altro animale (es. selvaggina come la lepre o il cervo), proveniente dalla zona lombare dell’animale. Per analogia, si parla di “filetto” anche con riferimento alle parti più tenere della carne di pollo o altro uccello edule, ossia a quelle intorno alla “carena” o cresta sternale (cartilagine sporgente) del petto oppure a quelle della coscia disossata (“filetto di coscia”).
Filetto (nel senso indicato sopra per i volatili) è anche il “magret”, preparazione culinaria francese (di origine guascone, dunque diffusa anche nella Spagna settentrionale) che consiste in una parte del petto dell’anatra od oca messa all’ingrasso (per ricavarne anche il “fegato grasso” o foie gras, conservando sotto grasso il resto della carne per farne il “confit”) generalmente cotta “al sangue” oppure affumicata.
Il taglio interessa il muscolo grande anteriore fino alla vertebra lombare, vicino al rene. Poiché tale muscolo durante la vita dell’animale non viene quasi mai allenato rimane, nel consumo, particolarmente tenero.
L’utilizzo varia dagli arrosti alle bistecche.
La bistecca alla fiorentina, ad esempio, comprende sia filetto che controfiletto.