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Flan con Fegatini di Pollo

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Ingredienti

Regolare le porzioni
400gr Fegatini di pollo
120gr Burro
30gr Parmigiano Reggiano
100gr Funghi di qualsiasi tipo
4 Uova
25gr Panna
1/2 bicchiere Marsala
qb Pepe
qb Sale
Per Besciamella
250cl Latte
20gr Burro
20gr Farina 00
qb Noce moscata
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

16,9g
Proteine
119k
Calorie
4,9g
Grassi
1,1g
Carboidrati
0,5g
Zuccheri

Flan con Fegatini di Pollo

Flan con Fegatini di Pollo

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Flan con Fegatini di Pollo:
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 60gr di burro.
Aggiungere i fegatini e far rosolare in ogni loro parte, mescolare.
Sgocciolarli sulla padella di cottura e metterli in una ciotola al caldo.
Nella stessa padella aggiungere i funghi affettati, pepe, sale e far appassire per 8 minuti a fiamma moderata, prelevarli con un mestolo forato ed aggiungerli nella ciotola con i fegatini.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 60gr di burro.
Aggiungere i fegatini e far rosolare in ogni loro parte, mescolare.
Sgocciolarli sulla padella di cottura e metterli in una ciotola al caldo.
Nella stessa padella aggiungere i funghi affettati, pepe, sale e far appassire per 8 minuti a fiamma moderata, prelevarli con un mestolo forato ed aggiungerli nella ciotola con i fegatini.

  • 70
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

  • Per Besciamella

Direzione

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Flan con Fegatini di Pollo

Il Flan con Fegatini di Pollo è un antipasto od un contorno gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per il Flan con Fegatini di Pollo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In un piatto fondo sbattere le uova con una forchetta, salare, pepare e tenere da parte.

Pulire con carta assorbente da cucina i funghi, togliere i gambi, tagliare la parte terrosa dai gambi, pulirli con carta assorbente da cucina, tritare finemente teste e gambi e tenere da parte.

Anche le frattaglie che acquistiamo pulite in macelleria o al supermercato, debbono essere risciacquate e pulite prima della cottura.

Un procedimento di pulizia si divide in 2 fasi:

  1. Far bollire le interiora per 5 minuti prima di pulirle: questo passo non incide sul loro sapore ed uccide i batteri, evitandone la diffusione.
  2. Lavare sempre bene le mani dopo aver toccato le interiora.

Se durante l’ebollizione in superficie dovesse formarsi una patina oleosa e spumosa, occorre prelevarla con una schiumarola ed eliminarla.

Un accorgimento per attenuare il sapore forte delle frattaglie consiste nell’aggiungere 2 cucchiai di aceto bianco o succo di limone all’acqua in ebollizione.

Per lavare le interiora utilizzare 2 lavabi: in uno si tolgono le pellicine e si lavano le interiora sotto acqua fredda corrente, nell’altro pieno di acqua pulita si depositano le frattaglie pulite.

Ripetere il lavaggio almeno 3 volte o finché l’acqua risulterà chiara.

Le animelle, il fegato, il rognone vengono venduti provvisti della loro sottile pellicina: per prelevarla con delicatezza utilizzare un coltellino dalla lama sottile oppure indossare guanti in lattice e sfilarla con le dita.

Eliminare anche eventuali grumi di sangue, tessuti connettivi, nodi, per pulire il fegato eliminare anche eventuali parti grasse e nervose, che in cottura lo rendono duro e salare solo quando è cotto.

Preparare la Besciamella:

In una pentola mettere a scaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino al raggiungimento del punto di fumo cioè 80/90° C (non bollire).

In un’altra pentola mettere a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere la farina e girare il tutto con una frusta.

Quando il burro e la farina cuociono aggiungere un po’ di olio di arachidi.(roux)

Togliere il roux dal fuoco e versarlo nel latte.

Il roux serve a dare densità alla besciamella.

Cuocere fino a quando il latte non bolle diventando denso (per circa 10 minuti) sempre mescolando con un cucchiaio al silicone e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 60gr di burro.

Aggiungere i fegatini e far rosolare in ogni loro parte, mescolare.

Sgocciolarli sulla padella di cottura e metterli in una ciotola al caldo.

Nella stessa padella aggiungere i funghi affettati, pepe, sale e far appassire per 8 minuti a fiamma moderata, prelevarli con un mestolo forato ed aggiungerli nella ciotola con i fegatini.

Versare nella stessa padella con il fondo di cottura il marsala, farlo ridurre quasi completamente.

Unire la besciamella, la panna, cuocere a fiamma moderata per 10 minuti e mescolare.

Aggiungere i fegatini con i funghi e mescolare.

Passare la preparazione con il minipimer ad immersione in modo da ridurla a crema e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 40gr di burro.

Versare le uova sbattute e cuocerle per 3 minuti mescolandole con una forchetta in modo da ottenere delle uova strapazzate.

Toglierle dal fuoco unire metà del parmigiano e mescolare.

Versare il composto di fegatini e funghi negli stampi per flan leggermente imburrati, ricoprirli con le uova strapazzate, spolverizzare con il rimanente parmigiano e fiocchetti di burro.

Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti o fino a gratinatura dei flan.

Sfornare e rigirare ogni stampo su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

 

Nota

Il Flan con Fegatini di Pollo può accompagnare carni al forno od arrostite.

I funghi commestibili, in senso comune sono in genere un’ampia gamma di specie di macromiceti. Molte sono commercialmente coltivate, ma altre devono essere raccolte in natura. Agaricus bisporus, venduto come fungo champignon (dal termine francese indicante genericamente i funghi macroscopici) è una specie comunemente mangiata, viene usato in insalate, minestre, e molti altri piatti. Molti funghi asiatici sono coltivati su scala commerciale e hanno via via aumentato la propria popolarità in Occidente. Spesso sono disponibili freschi in negozi e supermercati, tra cui funghi di muschio , funghi ostrica.

Ci sono molte più specie di funghi che vengono raccolti dal loro ambiente naturale per il consumo personale o per la vendita commerciale (prataioli, spugnole, finferli, tartufi, trombette, galletti e funghi porcini) e per tale motivo la domanda impone un prezzo elevato sul mercato. Essi sono spesso utilizzati nei piatti d’alta cucina e di cucina tipica.

Alcuni tipi di formaggi richiedono l’inoculazione di cagliata di latte con le specie fungine che conferiscono un sapore unico e la consistenza particolare del formaggio. Alcuni esempi sono il blu di formaggi come Stilton e Roquefort, che sono fatti per inoculazione con Penicillium roqueforti. I ceppi utilizzati nella produzione di formaggio non sono tossici e sono quindi sicuri per il consumo umano, tuttavia, micotossine come aflatossine, roquefortine C , patulina, o altre possono accumularsi a causa della crescita di altri funghi durante la stagionatura e la conservazione errata.

Molte specie di funghi sono velenose per l’uomo, con differenti gradi di tossicità, da complicazioni gastrointestinali più o meno lievi fino ad effetti più gravi come allucinazioni, gravi danni agli organi (ad esempio fegato o reni) e la morte.

I generi che comprendono le più note specie tossiche mortali sono Conocybe, Galerina, Lepiota, Gyromitra e Cortinarius, ma le specie più pericolose appartengono al genere Amanita, che comprende anche specie commestibili. Le specie Amanita verna, Amanita virosa e Amanita phalloides sono responsabili dei più frequenti avvelenamenti mortali da funghi. La Gyromitra esculenta è da alcuni considerata una prelibatezza quando è bollita, ma può esser molto tossica se mangiata cruda o poco cotta. Il  Tricholoma equestre è stato a lungo considerato commestibile, finché non è stato individuato come responsabile di rari episodi di avvelenamento: un consumo eccessivo di questo fungo ha causato in alcuni casi rabdomiolisi anche mortale.

L’Amanita muscaria è anche causa occasionale di avvelenamenti, anche a seguito di ingestione per l’uso come droga, per i suoi effetti allucinogeni dovuti a fenomeni tossici. Storicamente, questa specie è stata utilizzata da diversi popoli in Europa ed Asia per il suo utilizzo religioso o sciamanico. L’uso viene segnalato in alcuni gruppi etnici come il popolo Koryak del nord-est della Siberia. Poiché è difficile individuare con precisione un fungo sicuro, senza un’adeguata formazione e conoscenza, è spesso consigliato di assumere che un fungo selvatico sia velenoso e quindi non consumarlo. Esistono anche dei funghi allucinogeni che contengono psilocibina.

I funghi vanno comunque consumati, in genere e se non se ne è mai fatto un uso precedente, saltuariamente ed in modiche quantità in quanto spesso contengono carboidrati complessi e poco comuni negli altri alimenti, primo tra tutti, la chitina, che appesantiscono il lavoro dell’apparato digerente. La risposta dell’organismo a simili stimoli è spesso strettamente individuale, escludendo i casi di allergia ed intolleranza alimentare, la dotazione enzimatica dell’organismo umano atta a digerire queste molecole è estremamente variabile e personale.

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