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Focaccia Genovese alla Raoul

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Ingredienti

Regolare le porzioni
500gr Pasta pizza
10cl Olio Evo
10cl Acqua
qb Sale Grosso

informazioni Nutrizionali

207kcal
Calorie
8,5g
Proteine
8g
Grassi
25g
Carboidrati
1,5g
Zuccheri

Focaccia Genovese alla Raoul

Focaccia Genovese alla Raoul

Caratteristiche:
  • Semplice
  • Tradizionale

fare impasto per pizza
stenderlo e farlo riposare
bucherellarlo con dita e cospargerlo di acqua e olio
salare e infornare

  • 60
  • Serves 4
  • Medio

Ingredienti

Direzione

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Focaccia Genovese alla Raoul

La Focaccia Genovese alla Raoul, ottima come merenda o in accompagnamento a salumi e secondi piatti. Morbida, croccante e gustosissima!

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Iniziamo a preparare la pasta pane,
se preferite potete comperarla direttamente dal vostro panettiere di fiducia.

Provate a realizzarela pasta per la pizza con le vostre mani,
vi suggerisco le nostre ricette veloci e di sicuro successo,

seguitele passo passo e otterrete un ottima pasta pane – pizza – focaccie
(scorrete fino allo step successivo, dedicato esclusivamente alla realizzazione della pasta pane-pizza in casa)

Preparazione della Focaccia Genovese alla Raoul:

Ingredienti:

  • 500gr di pasta pizza
  • 10cl di olio EVO
  • 10cl di acqua
  • una presa abbondante di sale grosso

 

Prendere una teglia da forno, infarinarla ed adagiarvi il panetto di pasta pane,

lavoratelo con le due mani cercando di ottenre una palla omogenea e morbida.

Cercate di portare l’impasto dall’esterno verso l’interno delle mani formando una palla liscia,
elastica e morbida.

Infarinate leggermente la teglia e la palla.

Coprite con canavaccio da cucina asciutto e lasciate riposare 30 minuti.

Riprendere tra le mani la palla lievitata e rilavorarla come prima,
riformare nuovamente una palla morbida ed elastica e stenderla nella teglia.

Lasciare nuovamente riposare l’impasto per 30 minuti,
coperto dal canavaccio.

Accendere il forno e preriscaldarlo a circa 200-220 gradi.

Se avete il forno ventilato utilizzate la funzione ventilato.

Riprendere la pasta stesa, massaggiare con i polpastrelli delle dita la pasta pane lievitata,
cercando di creare dei buchi nella pasta morbida con le dita.

Riempire metà bicchiere da tavola, un quarto di acqua
e l’altro quarto di olio EVO, mescere e versare il contenuto
con le dita di una mano collocandolo all’interno dei fori precedentemente praticati.

 

La pasta risuletrà “affogare” tra acqua e olio,
sempre in corrispondenza dei buchi date una spolverata abbondante di sale grosso.

Controllate la temeratura del forno
e appena  giunge a 220° infornate per 15-20 minuti,
a seconda se la volete più croccante o meno.

 

Cercate di non aprire mai il forno,

controllando dalla doratura della superficie,
da 15 minuti in poi potete estrarre la focaccia alla genovese,
controllate il livello di doratura che preferite,
non ci resta che augurarvi un Buon appetito 🙂

 

Questa focaccia risulterà molto gustosa,
croccante e morbida allo stesso tempo.

 

Consigliata per merende o in accompagnamento a salumi e insalate,
senza dubbio buonissima anche da sola!

https://ricettiamo.info/pizza-impasto-lievitazione-cottura/
https://ricettiamo.info/lievito-di-birra-fresco/
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Passi

1
Fatto
15 min

Preparazione della pasta pane - pizza

Preparazione della pasta pizza:
La ricetta per ottenere una pasta pizza di qualità fatta in casa.

Utilizzare al meglio gli ingredienti base: acqua, farina, lievito, sale ed olio

Il segreto di una buona pasta pizza è nella semplicità di una pasta ben lievitata, curata e ben cotta: qualsiasi cosa ci poniamo sopra sia in parca quantità, e di buona qualità.

Queste regole, da sole, esalteranno al massimo la pasta pizza, che, fumante e profumata, verrà sfornata con garbo e maestria.

Le antiche ricette raccolte e selezionate da antichi testi e validi autori.

Fra questi ringraziamo senz'altro Pellegrini Artusi, i cuochi Belloni e Tirabassi, Lidia Morelli per i testi tratti dall'agenda Cirio del '37, e buon' ultimo Anna Gosetti della Salda che addirittura ha scritto una prestigiosa raccolta di ricette regionali italiane edita da Sonzogno.

A tutti, antichi e storici, ma anche nuovi e moderni amanti della pizza.

Per ottenere un prodotto Pizza di qualità e soddisfare il gusto di amici e parenti, occorre innanzitutto distinguere in 5 fasi importanti la produzione:

1. Scelta delle materie prime

Per ottenere una pizza dal prodotto qualitativo, le materie prime, debbono essere sempre fresche o ben conservate e debbono avere le seguenti caratteristiche:

• (controllare il foro del rubinetto, se risulta incrostato l'acqua va bollita prima di essere usata, altrimenti usatela normalmente).

• Il lievito può' essere usato fresco (va acquistato di volta in volta e controllare che abbia una colorazione più chiara possibile e sia friabile altrimenti è meglio non usarlo) o secco (reperibile in bustine, granulare e di facile conservazione, ma va sciolto in acqua a 38 °C).

• Il sale va usato solo quello che possiede l'igroscopicità, quindi scegliere solo quello marino. Questa sua proprietà aiuta ad ottenere una lievitazione più lunga.

• La farina che si trova in commercio presso i negozi di alimentari, quasi sempre è una farina debole, quindi i tempi di lievitazione sono brevi (2-3 ore) e l'assorbimento di acqua é del 50% (per ogni kg di farina occorrono 5 dl di acqua).

• I prodotti per la farcitura invece sono a discrezione di chi vuol produrre la pizza, unica raccomandazione, non macinare la mozzarella al tritacarne, cambierebbe sapore e difficilmente filerebbe.

2. La ricetta per una buona pizza

Per un buon impasto è la seguente:

• 1 l. di acqua

• 2 kg di farina

• 20 g di lievito fresco (7 di quello secco)

• 50 g di sale marino

naturalmente le quantità possono essere aumentate o diminuite secondo la necessità, come pure il lievito va diminuito se la temperatura ambiente risulta superiore ai 23-25 °C (es. in estate).

Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pasta pronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.

3. L' impasto per pasta pizza

Per eseguire l'impasto, munirsi di due contenitori sufficientemente capienti nei quali disporrete in ogni uno la metà della farina.

Dividere l'acqua in due recipienti dove sciogliere in uno il sale e nell'altro il lievito; versare la soluzione salina in un contenitore di farina e la soluzione di lieviti nell'altro contenitore.

Mescolare separatamente fino a quando non sono diventati due composti consistenti, quindi unire i due impasti e terminare l' impastazione soloquando la pasta risulterà essere liscia, vellutata e giustamente umida.

Se si dispone di una macchina impastatrice procedere, sempre iniziando dalla farina, quindi inserire l'acqua con il lievito, avendo l'accortezza di lasciarne 2 dl per sciogliere il sale che si aggiungerà quando l'impasto avrà raggiunto una certa consistenza.

Evitare sempre di mettere a stretto contatto il sale ed il lievito perché il primo impedisce al secondo di svolgere la sua funzione.

La pasta risulterà essere pronta quando la vasca della macchina rimane perfettamente pulita.

A questo punto si può procedere al taglio della pasta per formare dei panetti della grammatura voluta secondo lo spessore della pizza che si vuol avere dopo la cottura.

Prima di procedere alla lievitazione si può mettere la pasta in frigo a 2-6 °C per procedere alla maturazione della pasta che, secondo la temperatura impostata, risulta essere rispettivamente dalle 24 alle 6-8 ore.

4. La lievitazione della pasta pizza

Consiste nel far riposare la pasta (al centro della teglia dove successivamente verrà cotta) per circa 3 ore a temperatura costante (23 °C), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gas che fanno rigonfiare l'impasto.

Il panetto lievitato dovrà quindi essere disteso nella teglia con la pressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ai lati del recipiente, naturalmente lo stesso prima di deporre la pasta dovrà essere oliato leggermente.

A questo punto sulla pasta va spalmato il pomodoro, se la pizza dovrà essere rossa, oppure l'olio se bianca e lasciata riposare per almeno 1 ora prima di procedere alla cottura.

Se la pasta è stata in frigorifero per la maturazione, per una corretta lievitazione, dopo averla tolta dal frigorifero trattare la pasta come se fosse appena impastata, quindi far effettuare la lievitazione rispettando gli stessi tempi.

5. La cottura della pizza

E' l'ultima operazione ma è la più importante in quanto consente, se correttamente eseguita, di esaltare tutta la qualità della pizza e dei prodotti.

In un forno casalingo la temperatura di cottura sarà mediamente di 250°C per un tempo che varia tra i 12-15 minuti.

Quindi esso va preventivamente messo al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere alla cottura della pizza.

Per tali motivi la cottura deve avvenire in due tempi diversi:

• Cuocere per circa 8-10 minuti solo la pasta con sopra il pomodoro, se rossa, oppure solo spalmata di olio.

• Ritirare la teglia dal forno, effettuare la farcitura secondo la ricetta che si vuole ottenere, quindi rimettere la teglia nel forno per ultimare la cottura della pasta e degli ingredienti con il tempo rimasto.

Se si vuole gustare il profumo e la fragranza in tutta la sua intensità, la pizza deve essere consumata appena uscita dal forno.

Rollo Chef

Rollo Chef

Qui condivido tutte le mie ricette, sò sempre dove ritrovarle e posso consigliarle agli amici inviandogli il link della ricetta. Seguitemi :D

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