Fonduta alle Verdure miste
La Fonduta alle Verdure miste è una ricetta tradizionale di origine valdostana. La Fonduta alle Verdure miste è una preparazione succulenta accompagnata da verdure cotte e crude.
Per la Fonduta alle Verdure miste disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il cavolfiore, dividere a cimette e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il sedano e tenere da parte.
Passare delicatamente con carta assorbente da cucina,
gli champignon e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le zucchine e tenere da parte.
- i cetrioli e tenere da parte.
- scalogni e tenere da parte.
- la carota e tenere da parte.
- l’aglio e tenere da parte.
Lavare le patate, in una pentola capiente, lessarle con la buccia in acqua poco salata
Lasciar raffreddare le patate e tagliarle a dadini.
Tagliare le zucchine a grosse rondelle e tenere da parte.
Cuocere le zucchine con le cimette di cavolfiore, a vapore, fin quando siano teneri ma ancora sodi.
Tagliare i funghi a metà o in 4 se sono grossi e spruzzarli con il succo di limone.
Tagliare a bastoncini le carote, il sedano e i cetrioli privati dei semi.
Quando tutte le verdure sono pronte disporle separatamente in ciotoline al centro tavola,
oppure su due piatti uguali.
Sfregare l’interno del tegame di coccio con l’aglio e mettere gli scalogni interi,
i formaggi tagliati a lamelle sottili e mescolati all’amido di mais.
Versare nel recipiente metà del vino e far fondere senza mescolare (scuotere 1 o 2 volte il recipiente).
Aggiungere il resto del vino poco per volta, fino a quando il composto diventa cremoso.
Amalgamare il Kirsch, scartare gli scalogni ed appoggiare il tegame su di un fornelletto
al centro tavola in modo che ognuno possa intingervi le verdure.
Nota
Variante al Pomodoro per 6 persone
Ingredienti per la fonduta:
- formaggi, amido di mais (maizena) e vino come sopra
- 400gr polpa pomodoro
- 2 cipolle
- timo
- pepe
- sale
- olio evo
- le verdure come sopra
Affettare le cipolle e farle appassire nel tegame di coccio con 3 cucchiai di olio evo.
Aggiungere i pomodori, un pizzico di timo,sale e pepe.
Mescolare bene e far sobbollire per 15 minuti.
Quando i pomodori sono asciutti unire i formaggi, la maizena e il vino.
Servire con patatine lessate, mais in scatola sgocciolato e le verdure come sopra.
La Fonduta alle Verdure miste è una ricetta buonissima e semplice da preparare.
La Fonduta alle Verdure miste è un piatto unico goloso e molto conviviale.
La Fontina DOP (in francese Fontine) è unformaggio (DOP) Valdostano, prodotto ad ogni mungitura e stagionato almeno 3 mesi. Fontina DOP. Il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina vigila sulla produzione della Fontina e provvede alla marchiatura delle forme conformi. La Cooperativa Produttori Latte e Fontina è il maggior produttore di Fontina Dop, che raccoglie, stagiona e commercializza. Nel 1996 ha ottenuto dall’ Unione Europea la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
Nel 2016 la Fontina è stata inserita nei 26 formaggi migliori al mondo dal Wall Street Journal.
Il nome Fontina pare origini da un alpeggio di produzione chiamato Fontin; altre versioni lo collegano al villaggio di Fontinaz. Ma il nome potrebbe derivare dal termine francese antico “fontis” o “fondis” a indicare la particolare capacità della pasta di questo formaggio di fondersi col calore.
La sua origine viene fatta risalire al 1270, sebbene la prima testimonianza iconografica risalga al XV secolo, in un affresco del Castello di Issogne. La prima citazione della Fontina risale al 1477 nella Summa Lacticinorum del medico vercellese Pantaleone di Confienza, mentre la prima classificazione è del 1887 con “Le Fontine di Val d’Aosta” nell’annuario della Stazione Sperimentale del caseificio di Lodi.
Viene prodotta esclusivamente con latte intero crudo di bovine di razza valdostana (razze pezzate Valdostane rosse e Valdostana pezzata nera), alimentate prevalentemente con foraggio verde nel periodo estivo e con fieno locale nel resto dell’anno. L’aspetto al taglio, può variare leggermente nel colore e nella leggera occhiatura, in base al produttore nonché alla stagione in cui è stato fabbricato; anche la salatura, poco accentuata, varia leggermente a seconda del produttore. Le forme che non superano il controllo di idoneità al marchio Fontina, sono immesse al commercio come formaggio valdostano.
A stagionatura ultimata, dopo una serie di severi controlli, il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina procede alla marchiatura: le forme contrassegnate con il marchio sono garantite per autenticità e qualità.
L’unica zona di produzione di questo formaggio è la Valle d’Aosta.
È consigliato un vino rosso leggero e delicato per fare risaltare il gusto del formaggio.
Tradizionalmente sono gli “arpian” (i pastori degli alpeggi) a preparare la fontina nelle baite. Ciò che resta del siero del latte usato per fare la fontina veniva e viene tuttora riscaldato sul fuoco per far affiorare sulla superficie la brossa, ossia la schiuma bianca prelevata man mano che si forma con un mestolo piatto e largo per condire, fredda o calda, la polenta.