Ingredienti
- 6 Uova
- 60gr Pangrattato
- 250gr Passata di pomodoro
- 1 Cipolle rosse
- 1 costa Sedano
- 4 foglie Basilico
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 10gr Farina 00
- 6 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Frittata alla Aretina
La Frittata alla Aretina è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per la Frittata alla Aretina
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di basilico e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Lavare, pestare con la lama di un coltello la gamba di sedano,
tagliarla a pezzetti e tenere da parte.
In una ciotola sbattere con una forchetta le 6 uova, mettere 1 pizzico di sale,
il pepe, la farina, il pangrattato e sbattere ancora con una forchetta
per ottenere un composto omogeneo e piuttosto denso.
Nella padella apposita per frittata
mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo o in una padella antiaderente.
Versare il composto preparato,
mescolare velocemente con un cucchiaio al silicone.
Quando la frittata inizia a rapprendersi
scuotere la padella in modo che la frittata si stacchi dal fondo della padella.
Agganciare l’altra padella e girare la frittata,
oppure mettere sopra la padella un coperchio od un piatto
girare la frittata in modo che rimanga sul coperchio o sul piatto
e farla scivolare in padella, aggiungere a piacere 1 noce di burro.
Cuocere fino a doratura.
Togliere la frittata dal fuoco
e depositare su di un piatto di portata
e tagliarla a quadrati di 3cm per lato e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare il rimanente olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata, il sedano,
le foglie di basilico, il prezzemolo,
la passata di pomodoro. pepe,
1 pizzico di sale
e cuocere per 15 minuti
a fiamma bassa.
Immergere nel sugo i quadrati di frittata
e far cuocere per 5 minuti a fiamma moderata.
Servire in tavola
ogni commensale
su piatto individuale.
Nota
La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.