0 0
Frittata alla Pugliese

Condividilo sul tuo social network:

Oppure puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Regolare le porzioni
6 Uova
90gr Pecorino grattugiato
100gr Pangrattato
20gr Menta fresca
1 ciuffetto Prezzemolo
2 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

1,3g
Proteine
38k
Calorie
1,5g
Grassi
8,4g
Carboidrati
0,7g
Zuccheri

Frittata alla Pugliese

Frittata alla Pugliese

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Frittata alla Pugliese:
Nella padella apposita per frittata mettere 2 cucchiai di olio evo o in una padella antiaderente e far scaldare.
Versare il composto preparato, mescolare velocemente con un cucchiaio al silicone.
Quando la frittata inizia a rapprendersi scuotere la padella in modo che la frittata si stacchi dal fondo della padella.
Agganciare l’altra padella e girare la frittata, oppure mettere sopra la padella un coperchio od un piatto girare la frittata in modo che rimanga sul coperchio o sul piatto e farla scivolare in padella e cuocere fino a doratura.
Togliere la frittata dal fuoco e depositare su di un piatto di portata.

  • 20
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

Condividi
Pubblicità
Pubblicità

Frittata alla Pugliese

La Frittata alla Pugliese è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per la Frittata alla Pugliese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Pubblicità

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di menta, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

In una ciotola sbattere con una forchetta le 6 uova,
mettere la menta ed il prezzemolo tritati, il pecorino grattugiato,
il pangrattato 1 pizzico di sale, il pepe e mescolare bene.

 

Nella padella apposita per frittata mettere 2 cucchiai di olio evo
o in una padella antiaderente e far scaldare.

Versare il composto preparato,
mescolare velocemente con un cucchiaio al silicone.

Quando la frittata inizia a rapprendersi
scuotere la padella in modo che la frittata si stacchi dal fondo della padella.

Agganciare l’altra padella e girare la frittata,
oppure mettere sopra la padella un coperchio od un piatto
girare la frittata in modo che rimanga sul coperchio o sul piatto
e farla scivolare in padella e cuocere fino a doratura.

 

Togliere la frittata dal fuoco
e depositare su di un piatto di portata.

 

Servire in tavola
su piatto di portata preparato.

 

 

 

Nota

Con il termine pecorino si indica un formaggio prodotto con latte di pecora, il quale si differenzia da quello vaccino soprattutto per la percentuale di grasso e di caseina: più del doppio, il che ai fini della caseificazione configura un latte particolarmente ricco.

Storicamente di origine Mediterranea, è un prodotto diffuso anche altrove.

In Italia il pecorino ha raggiunto una produzione di tale qualità da occupare una posizione strategica nel settore lattiero caseario dando origine a un comparto produttivo valido e da valorizzare, con tecniche di lavorazione simili ma con differenti sfumature che portano a formaggi diversi e dunque non concorrenziali fra loro.

La Comunità Europea ha riconosciuto ben otto Denominazione di Origine Protetta (DOP) registrati sotto il nome “pecorino”: si tratta del Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Pecorino Sardo, Pecorino di Filiano, Pecorino Crotonese, Pecorino di Picinisco, Pecorino Siciliano e del Pecorino delle Balze Volterrane.

Diversi altri formaggi pecorini italiani inoltre rientrano nell’elenco dei  Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).

In Italia i formaggi pecorini sono prodotti in diverse regioni, soprattutto quelle centrali, meridionali e nelle isole. Le tre denominazioni DOP più diffuse e conosciute e prodotte in più regioni sono: il Pecorino Romano, prodotto in Sardegna (97%), Toscana (2%) e Lazio (1%), il Pecorino Toscano che è prodotto sia in Toscana che in Lazio e il Pecorino Sardo prodotto in Sardegna. Gli altri pecorini sono prodotti a livello regionale e spesso provinciale, assumendo una forte connotazione geografica.

Il Pecorino può essere classificato in base alla stagionatura: fresco, Primo sale, Secondo sale o semi-stagionato e stagionato.

I caseifici producono diverse varianti aggiungendo:

pepe nero, peperoncino, pomodori secchi, olive o tartufo.

 

 

 

Quiche di pecorino e cipolle

 

 

 

 

Melanzane ripiene alla Pugliese

(Visited 762 times, 1 visits today)
Pubblicità
Pubblicità
Chef Ricettiamo

Chef Ricettiamo

La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

Crema di Formaggio con Noci
precedente
Crema di Formaggio con Noci
Fettuccine alla Piemontese
Prossimo
Fettuccine alla Piemontese
Crema di Formaggio con Noci
precedente
Crema di Formaggio con Noci
Fettuccine alla Piemontese
Prossimo
Fettuccine alla Piemontese

Aggiungi i tuoi commenti

Translate »