Ingredienti
- 6 Uova
- 1kg broccoli
- 30gr Parmigiano Reggiano
- 50gr Pecorino
- 1 Cipolle rosse
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Frittata con Broccoli alla Romana
La Frittata con Broccoli alla Romana è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per la Frittata con Broccoli alla Romana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pulire, lavare il broccolo, dividerlo in cimette e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 3 cucchiai olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata e far rosolare per 5 minuti a fiamma vivace, mescolare.
Aggiungere le cimette, 4 cucchiai di acqua, salare, e cuocere per 25 minuti a fiamma moderata, mescolare di tanto in tanto.
Sgocciolarle e far intiepidire.
In una ciotola sbattere con una forchetta le 6 uova, mettere 1 pizzico di sale, il pepe, le cimette di broccolo, il parmigiano, il pecorino 1 pizzico di sale, pepe e sbattere ancora con una forchetta per emulsionare il tutto.
Nella padella apposita per frittata mettere a sfrigolare 2 cucchiai di olio evo o in una padella antiaderente.
Versare il composto preparato, mescolare velocemente con un cucchiaio al silicone.
Quando la frittata inizia a rapprendersi scuotere la padella in modo che la frittata si stacchi dal fondo della padella.
Agganciare l’altra padella unta di olio e girare la frittata, oppure mettere sopra la padella un coperchio od un piatto girare la frittata in modo che rimanga sul coperchio o sul piatto e farla scivolare in padella.
Cuocere fino a doratura.
Togliere la frittata dal fuoco e depositare su di un piatto di portata.
Servire direttamente in tavola il piatto di portata preparato.
Nota
Il broccolo o Brassica oleraceae var. italica, chiamato anche cavolo broccolo, è una varietà di Brassica oleraceae, la grande famiglia di piante conosciute comunemente come cavoli e che comprende numerose varietà molto diverse di aspetto. I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature. Viene coltivato in varie zone d’Italia e del mondo anche se è una pianta originaria dell’area mediterranea, più precisamente dell’area compresa fra Grecia, Turchia, Siria e Isola di Cipro. Da quest’area fu portato in Italia e già al tempo dei Romani era consumato ed apprezzato, come suggerisce anche il nome scientifico. È un ortaggio molto conosciuto. Il suo utilizzo in cucina è diffuso in gran parte d’Europa e del mondo, soprattutto previa cottura e per la preparazione di zuppe e minestre. Il broccolo è originario del Sud Italia e ancora oggi, fuori dall’Italia, viene associato alla cucina italiana. Si può consumare crudo in pinzimonio, ma è valorizzato soprattutto dalla cottura al vapore, gratinata o saltata. Rientra in numerose preparazioni tipiche regionali. In Campania è noto come broccolo o broccoletto barese. Altrove, anche come broccolo calabrese o broccolo a rosetta. Le varietà più note sono: il broccolo romanesco di colore verde chiaro, ha una forma piramidale e tante piccole rosette a spirale. Il broccolo parthenon che ha la forma di una cupola alta ed ha grana molto fine e compatta. È di colore verde scuro intenso. Il broccolo marathon ha la testa a forma di cupola, ed ha grana fine di colore verde scuro. Il broccolo fiolaro di Creazzo, tipico del Veneto.