Ingredienti
- 6 Uova
- 200gr Zucchina
- 50gr Burro
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 3 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Frittata con Zucchine
La Frittata con Zucchine è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per la Frittata con Zucchine
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
In una ciotola sbattere le uova con 1 pizzico di sale
con i rebbi di una forchetta e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le zucchine,
spuntarle, tagliarle a fettine sottili e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere
a scaldare l’olio evo.
Unire le zucchine a fettine
e cuocere per 10 minuti a fiamma bassa,
mescolare di tanto in tanto.
Mettere le zucchine nelle uova sbattute,
il prezzemolo tritato, pepe, sale
e mescolare.
Nella padella apposita per frittata
mettere a scaldare il burro
o in una padella antiaderente.
Versare le uova sbattute con zucchine in padella
e quando la frittata inizia a rapprendersi scuotere la padella
in modo che la frittata si stacchi dal fondo della padella.
Agganciare l’altra padella e girare la frittata,
oppure mettere sopra la padella un coperchio
od un piatto girare la frittata in modo che rimanga sul coperchio
o sul piatto e farla scivolare in padella con 1 noce di burro.
Cuocere fino a doratura.
Togliere la frittata dal fuoco
e depositare su di un piatto di portata.
Servire direttamente in tavola
il piatto di portata preparato.
Nota
La zucchina o zucchino o Cucurbita pepo appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, molto gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America. È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta il polline ed ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, in modo che possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo. Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessate, fritte dopo averle tagliate a fettine ed impanate o anche al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario. Sono molto utilizzati, prevalentemente, i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario. Il fiore si usa solitamente fritto, per ottenere piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.