Ingredienti
- 6 Uova
- 16 Cosce di ranagià spellate
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1 Cipolle rossepiccola
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Frittata di Rane alla Senese
La Frittata di Rane alla Senese è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per la Frittata di Rane alla Senese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
In una ciotola sbattere con una forchetta le 6 uova,
1 pizzico di sale, il pepe, mescolare e tenere da parte.
Sciacquare bene le cosce di rane sotto acqua corrente
e trasferirle su di un panno asciutto a scolare.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere le cosce di rane salare,
pepare e far dorare da ambo le parti.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato
e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Staccare la carne delle cosce dagli ossicini e metterla nella ciotola delle uova sbattute,
il prezzemolo tritato e mescolare.
Nella padella di doratura delle cosce di rana mettere a rosolare la cipolla tritata
a fiamma moderata mescolando.
Aggiungere le cipolle rosolate nella ciotola delle uova sbattute
con la carne di rana e mescolare.
Nella padella apposita per frittata mettere 1 cucchiaio di olio evo,
o in una padella antiaderente e far scaldare.
Versare il composto preparato,
mescolare velocemente con un cucchiaio al silicone.
Quando la frittata inizia a rapprendersi
scuotere la padella in modo che la frittata
si stacchi dal fondo della padella.
Agganciare l’altra padella e girare la frittata,
oppure mettere sopra la padella un coperchio
od un piatto girare la frittata in modo che rimanga sul coperchio
o sul piatto e farla scivolare in padella
e cuocere fino a doratura.
Togliere la frittata dal fuoco
e depositare su di un piatto di portata.
Servire in tavola
direttamente nelle fondine.
Nota
Con il nome di rana si indica la maggioranza degli anfibi appartenente all’ordine degli Anuri.
In ambito tassonomico, è bene notare che il nome è invece attribuito esclusivamente ai membri del genere Rana.
Il vocabolo “rana” risale al latino rāna(m), una voce di origine onomatopeica, imitante il verso gracidante tipico dell’animale
Generalmente, le rane sono anfibi che vivono principalmente in acqua, privi di coda e con zampe posteriori adatte a saltare; la pelle è liscia e di colore giallo o verde, gli occhi sporgenti, e sono dotati di denti nella mascella superiore
Nella cultura vi sono riferimenti alle rane in relazione al loro aspetto e al loro comportamento (come nei modi di dire “verde come una rana” o “saltare come una rana”, ma anche “cantare come una rana”, riferito ad una voce stridula o sgradevole) il loro caratteristico modo di nuotare dà il nome allo stile di nuoto a rana, e venivano chiamati “uomini rana” i membri dei reparti d’assalto e di sabotaggio speciali della marina militare italiana che operarono durante la seconda guerra mondiale.
Alle rane vengono anche associate caratteristiche simboliche; per via di una favola di Fedro, nella quale una rana orgogliosa cerca di gonfiarsi fino a diventare grande come un bue e finendo per esplodere, esiste ad esempio il detto “gonfiarsi come una rana”, che si usa per indicare una persona tronfia o boriosa.
In araldica invece la rana rappresenta la prudenza.
Le zampe delle rane vengono consumate, solitamente fritte, in molte aree del mondo fra cui la Francia, il Piemonte e l’Indonesia.
Ottimo anche il brodo di rana, il risotto con le rane e la frittura di rana.
La carne di rana contiene poco colesterolo ed è priva di fibre, lattosio e glutine.
Le vitamine contenute nella carne di rana sono la vitamina B1 e la vitamina PP. I sali minerali contenuti sono il fosforo ed il ferro.
La maggior parte della carne di rana in commercio in Italia proviene dal Sud Est asiatico, dalla Romania, dall’ex Jugoslavia, dalla Turchia, dove la rana è ancora oggi una fonte di reddito per quelle popolazioni.