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Frittelle di Castagne

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg castagne
100gr Zucchero
50gr Zucchero a velo
3 Tuorli
1 Uova
1 bicchiere Latte
1 cucchiaino Vaniglia
50gr Pangrattato
1/2 litro Olio d'arachidi

informazioni Nutrizionali

3,17g
Proteine
245k
Calorie
2,2g
Grassi
53g
Carboidrati
10,5g
Zuccheri

Frittelle di Castagne

Frittelle di Castagne

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Dividere il composto in tanti pezzi delle dimensioni di una noce.
Passarli nell’uovo sbattuto poi nel pangrattato in modo che si ricoprano in ogni loro parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare a fuoco vivace l’olio di arachidi.
Aggiungere poche per volta le frittelle di castagne preparate, far rosolare in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Con un mestolo forato togliere dalla padella le frittelle di castagne e depositarle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Depositarle su di un piatto da portata caldo e spolverizzarle con zucchero a velo.

  • 45
  • Serves 6
  • Medio

Ingredienti

Direzione

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Frittelle di Castagne

Le Frittelle di Castagne sono un dessert insolito da proporre in un pranzo o cena con amici.

Per le Frittelle di Castagne
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Mettere il burro fuori dal frigorifero
e mantenere a temperatura ambiente.

In un piatto fondo mettere il pangrattato
e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere 1 uovo sbatterlo con una forchetta
e tenere da parte.

Pelare le castagne,
togliere anche la pellicina bianca.

Mettere ad arrostire le castagne nella apposita padella forata,
a fuoco basso, non devono prendere colore.

In una padella antiaderente, a bordo alto, mettere le castagne,
lo zucchero, il latte, la vaniglia, coprire la padella con il suo coperchio
e cuocere a fuoco basso per 30 minuti.

Scolarle, metterle in una ciotola, passarle con il minipimer ad immersione,
aggiungere il burro, i tuorli, mescolare bene al fine di ottenere un composto omogeneo
e far raffreddare.

 

Dividere il composto in tanti pezzi delle dimensioni di una noce.

Passarli nell’uovo sbattuto poi nel pangrattato
in modo che si ricoprano in ogni loro parte.

In una padella antiaderente capiente
mettere a scaldare a fuoco vivace l’olio di arachidi.

Aggiungere poche per volta le frittelle di castagne preparate,
far rosolare in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.

Con un mestolo forato togliere dalla padella le frittelle di castagne
e depositarle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Depositarle su di un piatto da portata caldo
e spolverizzarle con zucchero a velo.

 

Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

Nota
Le Frittelle di Castagne sono un dessert stagionale da gustare quando ci sono dei bei marroni da cogliere nei boschi o da acquistare dal fruttivendolo.

La castagna è il frutto del castagno, a differenza della castagna dell’ ippocastano che invece è un seme. Le castagne derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3) racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio. La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all’apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili, mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo. La vita delle persone è stata strettamente legata ad essa, in quanto la castagna ha rappresentato per lungo tempo una delle fonti principali per l’alimentazione e non a caso è stata soprannominata “il cereale che cresce sull’albero” , perché molto simile al riso ed al frumento dal punto di vista nutrizionale. Ciò ha fatto sì che si potessero trovare diversi modi di propagazione della pianta, cercando di affinarne le qualità, aumentarne le varietà e conseguentemente migliorarne il frutto che poteva essere utilizzato fresco, secco o macinato ai molini. In Italia generalmente la castagnatura inizia verso la fine di settembre e in passato questa attività (che copriva un periodo di tempo di circa 10-15 giorni dal mattino alla sera) era considerata uno fra gli avvenimenti più importanti della vita agricola. In Garfagnana (LU) i proprietari delle selve che avevano necessità di manodopera si recavano a Castelnuovo Garfagnana, in occasione del mercato settimanale, l’ultimo giovedì di settembre e il primo d’ottobre. Nella piazza principale avveniva il “mercato delle Lombarde” (Lombardi erano chiamati gli abitanti delle province di Modena e Reggio Emilia). Qui si sceglievano le donne e si prendevano con loro accordi circa il trattamento giornaliero, il salario, i giorni di inizio e fine lavoro. Il castagno, come altre specie da frutto, dopo un periodo di riposo invernale, vive da marzo-aprile a novembre un’intensa attività vegetativa e riproduttiva durante la quale germogli, foglie, organi fiorali e frutti crescono e si sviluppano. La maturazione dei frutti può avvenire più o meno tardivamente: per esempio il processo è assai precoce per gli ibridi euro-giapponesi che già fruttificano a fine agosto, mentre solitamente i Marroni fanno parte delle specie a maturazione tardiva. In Emilia-Romagna (nella zona tra Castenaso e Medicina, in provincia di Bologna) esiste un termine, “ansali”, che si riferisce alle castagne cotte e affumicate, e consumate il giorno di Santa Lucia, 13 dicembre. Un gusto simile è quello del Lagavulin, scotch whiskey scozzese invecchiato in botti di legno.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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