Ingredienti
- 1 Ananas
- 400cl Latte di cocco
- 200gr Farina 00
- 80gr Zucchero a velo
- 2 cucchiai Coccoin polvere
- 1 cucchiaio Cannellain polvere
- 3 Tuorli
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Sale
Direzione
Frittelle di Cocco e Ananas
Le Frittelle di Cocco e Ananas sono un dessert goloso, ottimo da servire a fine pasto in un pranzo o cena o per merenda con familiari ed amici.
Per le Frittelle di Cocco e Ananas disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Mettere l’ananas su di un tagliere e recidere la calotta, quella con le foglie, eliminare la corteccia ed il torsolo, con un coltello seghettato, tagliare la polpa a dadini e tenere da parte.
In una ciotola mettere la farina, il cocco in polvere, i tuorli, 2 cucchiai di zucchero a velo, il latte di cocco, 1 pizzico di sale, mescolare bene eliminando eventuali grumi.
Mettere i dadini di ananas nella pastella appena preparata e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
In un piatto fondo mettere il restante zucchero a velo con la cannella, mescolare e tenere da parte.
Versare a cucchiaiate l’ananas in pastella e far dorare in ogni loro parte.
Prelevare le frittelle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Depositare le frittelle su di un piatto di portata, spolverizzarle con il misto di cannella e zucchero a velo.
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
Ottima alternativa da servire anche per Carnevale invece delle solite frittelle.
L’Ananas è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. È conosciuto soprattutto per la specie coltivata Ananas comosus. La parola xanananas deriva dal nome del frutto nella lingua degli indios Guaranì. Il genere è originario del Sud America. Fu portato nelle isole caraibiche dagli indi Caribi, ed a Guadalupa venne visto per la prima volta nel 1493 da C. Colombo anche se in realtà frutti somiglianti ad ananas appaiono in alcuni mosaici romani e in una statuetta, il che fa supporre che fossero già conosciuti nell’antichità. Venne poi portato in Europa e da qui distribuito nelle isole del Pacifico dagli spagnoli e dagli inglesi. Piantagioni commerciali si trovano nelle Hawaii, nelle Filippine, nell’Asia sud orientale, in America Latina, in Florida e a Cuba. Oggi è uno dei frutti più conosciuti. L’ananas ha un effetto diuretico: combatte la ritenzione dei liquidi ed è un buon digestivo e possiede una azione antinfiammatoria sui tessuti molli. Viene usato nelle terapie contro la cellulite.
In cucina viene usato sia per la preparazione di secondi piatti, come il pollo in agrodolce, sia per la preparazione di dolci.
Nelle analisi diagnostiche il succo di ananas (assunto per via orale) è utilizzato in radiologia come mezzo di contrasto per gli esami di colangiografia in risonanza magnetica al posto di alcune costose sostanze di sintesi. Studi scientifici pubblicati a partire dal 2004, verificati nel 2007 e 2012 hanno dimostrato l’efficacia del succo dal punto di vista tecnico medicale.
L’esperienza pratica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove il succo d’ananas è stato utilizzato continuativamente per due anni, ha altresì evidenziato ottimi risultati sia dal punto di vista dei pazienti che dal punto di vista della spesa.
L’ananas in scatola è il frutto in scatola più consumato al mondo.