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Frittelline di Bianchetti

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Bianchetti
2 limone
1/2 litro olio arachidi
qb Sale
Per Pastella
130gr Farina 00
2 cucchiai Olio Evo
200cl tiepida Acqua
2 Albumi
qb Sale

informazioni Nutrizionali

20,9g
Proteine
240k
Calorie
12g
Grassi
11,8g
Carboidrati
0,7g
Zuccheri

Frittelline di Bianchetti

Frittelline di Bianchetti

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Frittelline di Bianchetti:
Immergere i bianchetti nella pastella e mescolare.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare l’olio di arachidi.
Aggiungere un po’ per volta delle cucchiaiate di bianchetti in pastella e far friggere in ogni loro parte, girandoli ogni tanto fino a doratura completa.
Depositare le frittelline ottenute su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Depositarli su di un piatto di portata e guarnire con i mezzi limoni.

  • 30
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

  • Per Pastella

Direzione

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Frittelline di Bianchetti

Le Frittelline di Bianchetti si possono servire come antipasto o come secondo piatto, gustoso e saporito ideale un pranzo od una cena, importante, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Frittelline di Bianchetti
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Sul piano di lavoro tagliare a metà i limoni
e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i bianchetti e tenere da parte.

 

Preparare la pastella:

in una ciotola versare i 2 albumi e montarli a neve ben ferma
con lo sbattitore elettrico e tenere da parte.

In una ciotola capiente mettere la farina, unire l’acqua tiepida,
2 cucchiai di olio, 1 pizzico di sale ed azionare lo sbattitore elettrico
al fine di ottenere un composto omogeneo e far riposare 30 minuti.

Versare il composto nella ciotola degli albumi montati a neve
e mescolare delicatamente con un cucchiaio di silicone dal basso verso l’alto
per amalgamare bene il tutto.

Immergere i bianchetti nella pastella e mescolare.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare l’olio di arachidi.

Aggiungere un po’ per volta delle cucchiaiate di bianchetti in pastella
e far friggere in ogni loro parte, girandoli ogni tanto fino a doratura completa.

Depositare le frittelline ottenute su carta assorbente da cucina
per far rilasciare l’olio in eccesso.

Depositarli su di un piatto di portata
e guarnire con i mezzi limoni.

Servire subito in tavola
direttamente sul piatto di portata.

 

 

 

Nota

Bianchetti è il nome commerciale attribuito al novellame del pesce azzurro (ma non solo), pescato nel Mar Mediterraneo (in particolare sardine e acciughe), mentre più rare sono quelle del cicerello e di altre specie come il pagello (rosastra). Gli adulti della specie Aphia minuta, spesso venduti in luogo dei gianchetti, hanno il nome commerciale di rossetti.

Tale tipo di pesce viene pescato con speciali reti, chiamate nel gergo ligure sciabegottu (simili alla rete a sciabica, ma con dimensioni più piccole), nei primi mesi dell’anno.

Nella cucina ligure i gianchetti si consumano prevalentemente scottati nell’acqua salata e serviti caldi conditi con olio e limone; un’altra versione prevede il confezionamento di frittelle preparate con pastella di uova e farina o in frittate insaporite dal limone (piatto, quest’ultimo, particolarmente popolare nel ponente ligure); si possono anche semplicemente infarinare e friggere. Nella cucina ligure si usano anche per insaporire un altro piatto tipico ligure: la farinata.

Nella cucina siciliana oltre agli “spaghetti con la neonata”, sono molto utilizzate le frittelle di neonata, delle polpette schiacciate di novellame, con prezzemolo, uovo e/o un pizzico di farina per amalgamare, e quindi fritte in olio di oliva o di semi. Alla stessa maniera si preparano gli esemplari più piccoli del cicirello.

Il novellame di acciughe viene chiamato sardella.

Nella cucina napoletana prendono il nome di cicinielli e si consumano fritti in pastella.

Nella cucina anconetana prendono il nome di paranzola.

Nella cucina maceratese prendono il nome di lattarina.

Nella cucina brindisina prendono il nome di Schuma ti mari (Letteralmente schiuma di mare).

Nella cucina tarantina prendono il nome di Faloppa, e si utilizzavano con le uova a mo’ di frittata.

Nella cucina crotonese prendono il nome di Bianchetto. Pestati e macerati con peperoncino e altre spezie vengono chiamati comunemente sardella.

Nella cucina reggina prendono il nome di “Neonata”, “ ‘Nnannata” o Biancomangiari, e si utilizzano per realizzare delle frittelle (Frittelli ‘i ‘Nnannata)

Nella cucina di Ajaccio, in Corsica, si fanno con i bianchetti una specie di bignè salati. La preparazione viene fatta con i bianchetti, uova sbattute, aglio e prezzemolo, un po’ di farina; il tutto è cotto nell’olio bollente.

Dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo Ce n. 1967/2006 relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo, in base all’art. 15 (taglie minime degli organismi marini) ne è vietata la pesca, la tenuta a bordo, lo sbarco, il trasferimento, l’immagazzinamento e la vendita.

Il citato articolo 15 prevede la possibilità di una deroga per il novellame di sardine sbarcato ai fini del consumo umano, a condizione che tale novellame sia catturato esclusivamente con sciabiche da natante o da spiaggia e che le relative attività di pesca siano regolate nell’ambito di un Piano di gestione nazionale approvato dalla UE.

 

 

Bianchetti al Gratin

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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