Ingredienti
- 360gr Fusilli
- 2 Melanzana
- 1 Cipolla
- 1 rametto Basilico
- 1 Mozzarella
- 400gr Passata di pomodoro
- 50gr Burro
- 50gr Parmigiano Reggiano
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Fusilli con Melanzane
I Fusilli con Melanzane sono un ottimo primo piatto da gustare in famiglia o con amici.
Per i Fusilli con Melanzane
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro, con il pela-verdure sbucciare le melanzane,
eliminare testa e fondo, tagliarle a dadini, metterle su di un piatto,
spolverizzare con sale, far riposare 30 minuti e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di basilico, tritarle e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla
e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tagliare a dadini la mozzarella
e tenere da parte.
In una padella antiaderente
mettere a sfrigolare 25gr di burro
e 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata,
far rosolare per 5 minuti a fiamma moderata,
mescolando.
Asciugare con carta assorbente da cucina i dadini di melanzane,
unirle alla cipolla, la passata di pomodoro, pepe, sale,
cuocere per 25 minuti a fiamma bassa ed a padella coperta,
mescolare di tanto in tanto.
Togliere dal fuoco, aggiungere il basilico tritato
e mescolare.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere a lessare i fusilli per il tempo indicato sulla confezione dal produttore.
Scolarli al dente, versarli nella padella con le melanzane,
unire gli altri 25gr di burro a fiocchetti, la mozzarella a dadini,
il parmigiano e mescolare bene.
Servire in tavola ad ogni commensale
su piatto individuale.
Nota
I Fusilli con Melanzane sono un primo piatto facile da preparare e gustoso.
La melanzana o Solanum melongena è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il frutto commestibile.
La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o anche petronciano.
Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana.
Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-bādhingiān) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine).
La melanzana è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro.
I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana è originaria dell’India.
Sebbene esistano innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell’area del sud-est asiatico sin dalla preistoria, sembra che in Europa fosse sconosciuta fino al XVI secolo.
La diffusione in Europa di nomi derivati dall’arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell’area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo.
La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, che rende inoltre l’ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore.
La melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti.
Per questi motivi la melanzana è consumata preferibilmente cotta. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: le melanzane alla parmigiana, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la Caponata.