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Gamberi allo Champagne

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Ingredienti

Regolare le porzioni
24 Gamberi grossi
1 bicchiere Champagne
1 Cipolla piccola
200gr Funghi di coltura
3 Tuorli
100gr Burro
30cl Panna
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

13,7g
Proteine
70k
Calorie
1,2g
Grassi
1,1g
Carboidrati
0,9g
Zuccheri

Gamberi allo Champagne

Gamberi allo Champagne

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Gamberi allo Champagne:
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare metà del burro.
Aggiungere la cipolla e far imbiondire a fiamma moderata.
Unire i gamberi puliti, i funghi affettati, far rosolare per 10 minuti a fiamma moderata, pepare e salare.
Versare lo champagne e far evaporare completamente.
Prelevare dalla padella con un mestolo forato i gamberi ed i funghi e disporli su di un piatto di portata.
Unire al fondo di cottura il restante burro, il composto di tuorli e panna e mescolare per 5 minuti a fiamma bassa.
Aggiungere i gamberi e funghi e far insaporire il tutto per 3 minuti mescolando.

  • 50
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Gamberi allo Champagne

I Gamberi allo Champagne sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici.

Per i Gamberi allo Champagne disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Pulire, lavare, tritare finemente la cipolla e tenere da parte.

Pulire con carta assorbente da cucina i funghi, togliere i gambi, tagliare la parte terrosa dai gambi, pulirli con carta assorbente da cucina, affettare finemente teste e gambi e tenere da parte.

In un piatto fondo sbattere i tuorli con la panna e tenere da parte.

Sciacquare bene i gamberi ed asciugarli con carta assorbente da cucina.

I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda, affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la loro conservazione.

Lavare i gamberi con acqua e aceto e lasciarli a bagno per qualche minuto. Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.

Incidere la corazza dei gamberoni con un coltello ben affilato.

Togliere la corazza, la coda ed il filino nero sul dorso.

Risciacquare ancora sotto acqua corrente trasferire i gamberoni su di un panno asciutto a scolare.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare metà del burro.

Aggiungere la cipolla e far imbiondire a fiamma moderata.

Unire i gamberi puliti, i funghi affettati, far rosolare per 10 minuti a fiamma moderata, pepare e salare.

Versare lo champagne e far evaporare completamente.

Prelevare dalla padella con un mestolo forato i gamberi ed i funghi e disporli su di un piatto di portata.

Unire al fondo di cottura il restante burro, il composto di tuorli e panna e mescolare per 5 minuti a fiamma bassa.

Aggiungere i gamberi e funghi e far insaporire il tutto per 3 minuti mescolando.

Servire in tavola su di un piatto di portata.

 

 

Nota

I Gamberi allo Champagne non necessitano di contorno.

Il nome volgare“gambero” identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti all’ordine dei Decapodi  e marginalmente agli ordini degli Euphausiacea (Krill), degli Stomatopoda (cannocchie), dei  Mysida e degli Amphipoda.

Il termine generico “gambero” viene utilizzato per indicare sia le specie marine sia quelle d’acqua dolce (p.es. famiglia Astacidae).

Il corpo dei gamberi è suddiviso in tre parti: capo, torace e addome.

Il capo presenta l’antenna, l’antennula, due mascelle e una mandibola.

Nel torace sono presenti cinque appendici ambulacrali più tre paia di appendici modificate a massillipedi. Tre paia di questi, muniti di chele, sono utilizzati per il nutrimento. Infine nell’addome sono presenti sei paia di appendici che non hanno funzione ambulacrale, ma rappresentano invece appendici atte al movimento dell’acqua in avanti. In questo modo l’acqua viene spinta in avanti e fatta filtrare nelle branchie che si trovano su una parte delle appendici biramose del torace.

Conducono un’esistenza prevalentemente notturna.

Cacciano con l’ausilio delle appendici frontali (le chele) e individuano la preda grazie alle antenne che percepiscono le vibrazioni e forniscono un’identificazione della preda.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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