Ingredienti
- 400gr Peperone giallo
- 400gr Peperone rosso
- 300gr Peperone verde
- 300gr Cipollinenovelle piccole
- 300gr Carotenovelle piccole
- 300gr Fagioliniverdi
- 2 cuori Sedanobianco
- 3 litri acetobianco
- qb Sale
Direzione
Giardiniera sotto Aceto
La Giardiniera sotto Aceto è un piatto versatile si può servire con antipasti freddi o come contorno per carni lessate, gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per la Giardiniera sotto Aceto
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Togliere le prime foglie alle cipolline,
lavarle sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina
e tenere da parte.
Pelare i peperoni con il pela-verdure,
eliminare il torsolo, i semi, le coste
bianche interne, tagliarli a listarelle
e tenere da parte.
Pelare le carotine, lavarle
e tenere da parte.
Lavare i cuori di sedano, tagliarli in 4 parti
e tenere da parte.
Tagliare testa e fondo ai fagiolini (spuntare),
lavarli sotto acqua corrente,
tagliarli a metà e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
sbollentare per 5 minuti le cipolline, scolarle e tenere da parte.
In una pentola mettere a bollire 1,5 litri di aceto,
1 pizzico di sale, immergere, le carotine, i fagiolini,
il sedano e far bollire per 30 minuti a fiamma moderata.
Unire i peperoni, le cipolline e continuare la cottura per 25 minuti,
aggiungere, se fosse necessario, altro aceto caldo.
Scolare le verdure dall’aceto, disporle nei vasetti ben puliti
e coprirle con aceto nuovo, lasciar raffreddare
e chiudere con i coperchi ermetici.
Conservare in dispensa fino al momento dell’uso.
Nota
Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum e utilizzata come verdura, appartiene alla famiglia delle Solanacee. I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale, Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”. I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali; anche in Italia, sia al nord che al sud, i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché, in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica, si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro. Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata, conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta, colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti, sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco. Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina, che è responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza. I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio, mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti. I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi, si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva. Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire, anche senza pelle, mentre i peperoni rossi e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità. Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata: i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina; vengono usati anche per minestre, salse, purè e per condire la pasta.