Gocce di polenta di grano saraceno con verdure
Le Gocce di polenta di grano saraceno con verdure sono gustosissime e prelibate. Le Gocce di polenta di grano saraceno con verdure sono adatte sia per le occasioni speciali sia come primo piatto completo.
Per le Gocce di polenta di grano saraceno
con verdure disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le verdure scelte e tenere da parte.
Far bollire l’acqua in una pentola alta e capiente con un pizzico di sale.
Versare la farina poco alla volta rimestando continuamente.
Aggiungere il sale e cuocere per 30 minuti sempre rimestando.
Prendere le verdure a disposizione, tagliarle a listarelle fini, a fiammifero.
In una padella antiaderente far saltare le verdure tagliate a fiammifero con un po’ di olio e l’aglio, per 5 minuti.
A fine cottura della polenta aggiungere una noce di burro per mantecare, versarla in una teglia ampia e bassa.
Lasciarla raffreddare.
Tagliare la polenta a cubetti (goccia) e su ciascuno di questi disporvi un cucchiaio di verdure.
Servire a temperatura ambiente.
Servire in tavola su piatto di portata o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Il grano saraceno è chiamato anche formenton dai ladini.
Il grano saraceno viene solitamente ed erroneamente accomunato alla famiglia delle graminacee, trattandosi invece di una pianta appartenente alla famiglia delle polygonaceae. Non essendo un tipo di frumento, può essere consumato dai celiaci senza nessuna preoccupazione.
È una farina molto versatile che si presta a numerose ricette, dai pizzoccheri valtellinesi, ai blyni russi, alla soba giapponese.
Le Gocce di polenta di grano saraceno con verdure sono un appetitoso e nutriente primo piatto facile da preparare.
La zucchina o zucchino (Cucurbita pepo L.) è una specie della famiglia delle Cucurbitaceae i cui fruttisono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America.
È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta ilpolline, e ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, che una volta impollinato, questo possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo.
Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessati, o, nel caso delle zucchine, fritti dopo averli tagliati a fettine e impanati, altri ancora al forno.
Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario; per questo vengono utilizzati prevalentemente i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario cui sono portati ove non danneggiarlo e così perderlo. Pertanto, come già detto il fiore si usa solitamente fritto, per ricavarne piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.