Ingredienti
- 250gr Carne trita di manzo
- 300gr Farina 00
- 5 Uova
- 80gr Burro
- 1 panino mollica pane
- 1 bicchiere Latte
- qb Sale
Direzione
Impanadas Sarda
L’Impanadas Sarda è un secondo piatto gustoso e saporito, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per l’Impanadas Sarda disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una ciotola mettere in ammollo la mollica di pane con il latte, strizzarla e tenere da parte.
Sul piano di lavoro mettere a fontana la farina, mettere al centro 3 uova, 1 pizzico di sale ed impastare al fine di ottenere un composto liscio ed omogeneo, coprire con un canovaccio pulito e far riposare 30 minuti.
In una ciotola capiente mettere la carne trita, la mollica di pane strizzata, 1 pizzico di sale, 2 tuorli ed impastare per amalgamare bene il tutto ed ottenere un composto omogeneo.
Stendere con il mattarello la pasta lasciata riposare e ricavare 4 sfoglie piuttosto spesse, tali da ricoprire sul fondo ed ai lati 4 piccole pirofile imburrate.
Riempirle con il ripieno di trita e cospargere ogni superficie con fiocchetti di burro.
Infornare a forno caldo a 180°C per 35 minuti.
Servire in tavola direttamente nelle 4 pirofile una per ciascun commensale.
Nota
L’Impanadas Sarda si può accompagnare con patate al forno o con verdura cotta o cruda a piacere.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.