Insalata con Tonno e Uova
L’Insalata con Tonno e Uova è un antipasto gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per l’Insalata con Tonno e Uova disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata far rassodare 2 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.
Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarle, tagliarle a rondelle e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i cuori di lattuga, tagliarli a metà e tenere da parte.
Sgocciolare il tonno dall’olio di conservazione, tagliarlo a pezzetti e tenere da parte.
In una ciotola mettere l’olio evo, il succo di limone, il prezzemolo tritato, sale, pepe e sbattere con i rebbi di una forchetta.
Su di un piatto di portata distribuire ordinatamente i cuori di lattuga, i pezzetti di tonno, le rondelle di uova sode e condire il tutto con la salsina appena preparata.
Servire in tavola direttamente nel piatto di portata appena preparato.
Nota
Lactuca sativa è una specie di pianta angiosperma della famiglia delle Asteraceae.
La forma biologica è emicriptofita (H bienn), ossia in generale sono piante erbacee con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e si distinguono dalle altre per il ciclo vitale biennale. Il primo anno forma una rosetta, il secondo lo scapo fiorale.
Negli organi interni sono presenti dei canali laticiferi. È ricca di vitamine e di Sali minerali.
Distribuzione: in Italia questa specie è comune e spontaneamente si trova lungo i margini dei coltivi. Fuori dall’Italia è presente ovunque.
Habitat preferito per queste piante sono gli ambienti ruderali e i coltivi. Il substrato preferito è calcareo ma anche siliceo con ph neutro, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.
Distribuzione altitudinale: sui rilievi, in Italia, queste piante si possono trovare fino a 1.500 m slm nelle Alpi frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte quello subalpino (oltre a quello planiziale).
Ne esiste un gran numero di varietà. Tra di esse si possono citare:
liscia o novellina: è una lattuga molto comune.
romana o marulla o spadona (Lactuca sativa L. var. longifolia): ha foglie di forma molto allungata, con costa robusta e nervature evidenti. Il nome marulla è comune ad Ancona, mentre spadona è usato a Foligno gentile (o gentilina): di colore verde oppure rossiccio, ha forma leggermente allungata e foglie ondulate.
iceberg (o brasiliana): forma tonda molto compatta, foglie estremamente Croccanti, dal colore chiaro, sapore molto delicato.
incappucciata (o cappuccia): forma tonda, simile alla iceberg, ma presenta foglie di colore verde chiaro piuttosto croccanti. È molto usata nella cucina napoletana.
Essendo composta per circa il 95% di acqua, la lattuga ha un bassissimo contenuto energetico ma, in base alle varietà, contiene molte vitamine, tra cui la C la A e la K; alcune varietà di colore scuro, come la romana, contengono un’alta concentrazione di beta-carotene. Con l’eccezione della varietà iceberg, la lattuga è anche una buona fonte di folacina e di ferro.
Per la presenza di una proteina allergizzante (Lac s 1) la lattuga può, se pur raramente, essere causa di allergia alimentare. Le lattughe alimentari, in diversa misura in funzione della varietà e della fase vitale della pianta, contengono in piccola quantità sostanze a moderata azione sedativa.