Insalata di Aragosta con Maionese
L’Insalata di Aragosta con Maionese è un antipasto molto raffinato e gustoso, ideale da servire in pranzi o cene importanti a base di pesce o in un buffet.
Per l’Insalata di Aragosta con Maionese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In un pentolino con acqua bollente leggermente salata
mettere a rassodare le uova per 10 minuti, sgusciarle,
affettarle e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente l’aragosta,
asciugare con carta assorbente da cucina,
dividerla in 2 parti incidendo con il coltello la parte superiore della testa
e proseguire il taglio per tutta la lunghezza,
togliere anche il budellino nero,
ricavarne la polpa, tagliarla a pezzi e tenere da parte.
Pelare, lavare, le carota e tenere da parte.
Lavare, pestare con la lama di un coltello la gamba di sedano,
tagliarla a pezzetti e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le patate pelarle e tenere da parte.
Lavare, sotto acqua corrente i fagiolini,
scolarli e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i pisellini,
scolarli e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente salata, mettere,
a piena ebollizione, a cuocere i pezzi di aragosta per 40 minuti,
far raffreddare i pezzi di aragosta nella loro acqua, prelevarli con 1 mestolo forato,
depositarli su di un piatto e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocere il sedano, le carote e le patate.
A cottura ultimata togliere le verdure con 1 mestolo forato,
depositarle sul piano di lavoro e tagliarle a dadini, lasciar raffreddare.
In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocere i fagiolini ed i pisellini.
A cottura ultimata togliere le verdure con 1 mestolo forato,
depositarle sul piano di lavoro, far raffreddare, tagliare a pezzetti i fagiolini.
In una ciotola capiente versare tutte le verdure preparate, unire le olive snocciolate,
i cetriolini, le uova sode affettate, la maionese e mescolare il tutto delicatamente.
Aggiungere i pezzi di aragosta e mescolare bene ancora il tutto delicatamente.
Servire in tavola nella direttamente nella ciotola.
Nota
Se non si vuole usare la maionese già pronta seguire la ricetta di seguito riportata:
MAIONESE
per 8 persone
Ingredienti:
1l. olio semi o ½ l. olio evo e ½ litro olio semi – 8 tuorli
– 2 cucchiai aceto – succo di 1 limone – 1 cucchiaino di senape
Disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Mantenere le uova a temperatura ambiente prima di preparare la maionese,
si ridurrà il rischio che la salsa impazzisca.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
In una ciotola capiente frustare i tuorli.
Mettere olio di semi a filo, od il misto di oli, un po’ alla volta, verificando la consistenza dell’impasto e continuare a frustare.
Aggiungere il succo di limone sempre un po’ alla volta continuando a frustare.
Aggiungere l’aceto nella stessa quantità del succo di limone e procedere come per succo di limone.
Mettere 1 cucchiaino di senape, oppure pane imbevuto di brodo e aceto e spremuto mentre si frusta.
Serve per non fare impazzire la salsa, la rende meno liquida.
Riporre in frigorifero fino al momento dell’uso.
L’aragosta (Palinurus elephas), conosciuta comunemente come aragosta mediterranea, aragosta spinosa europea, aragosta spinosa comune, è un crostaceo dell’ordine Decapoda che vive nei fondali del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico orientale. Ha una taglia medio – grande con una lunghezza media di 20–40 cm e massima di 50 cm ed un peso fino a 8 kg. Vive nei fondali rocciosi dai 20 m fino ai 150 m di profondità. È una specie gregaria, si trovano spesso insieme numerosi esemplari. Teoricamente questo crostaceo può vivere all’ infinito, dato che il suo DNA non invecchia, ma lo sforzo del cambio di carapace e le probabili infezioni a cui va incontro durante questa fase della sua crescita, sono la causa della sua morte.
Ne sono stati pescati esemplari di oltre 150 anni, più di uno con peso superiore ai 20 kg.
Si nutre di plancton, alghe, spugne, anellidi, echinodermi, briozoi, crostacei, pesci e alcune specie di coralli, a volte anche carcasse di questi.
In alcune ricette viene applicato il metodo della cottura a vivo in acqua bollente, in quanto è opinione diffusa che gli invertebrati non percepiscano dolore. Nel febbraio 2013 è stato pubblicato un nuovo studio di ricercatori irlandesi che ha smentito l’opinione comune ed il vecchio studio norvegese, evidenziando come i movimenti del crostaceo al momento dell’immersione non sarebbero dovuti a riflessi automatici, ma a reale percezione del dolore
Nelle aragoste, come per molti artropodi, la proteina tropomiosina è allergenica e può essere causa di allergia alimentare anche grave.