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Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci

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Ingredienti

Regolare le porzioni
400gr Cavolini di Bruxelles
200gr Spinaci foglie fresche
150gr Roquefort
100gr Noci pecan
20 acini Uva nera da tavola
12 Datteri
1 limone
2 cucchiaini Miele
1/2 cucchiaino Peperoncino secco
1 cucchiaio Senape
1 cucchiaio Aceto di mele
2 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

2,6g
Proteine
41k
Calorie
0,6g
Grassi
7,2g
Carboidrati
1,7g
Zuccheri

Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci

Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci:
Disporre in una teglia da forno i cavolini di Bruxelles, gli acini di uva, 1 cucchiaino di miele, il peperoncino, l’olio evo, pepe, sale e mescolare bene.
Infornare a forno caldo a 180°C per 20 minuti.
Mettere in teglia le noci pecan tritate e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Togliere dal forno e far intiepidire.
In un barattolo di vetro con chiusura ermetica mettere il succo di limone, 1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di senape, l’aceto di mele, la senape, pepe, sale, chiudere bene il barattolo con il suo tappo ed agitare bene al fine di ottenere una vinaigrette.
Distribuire in 4 piatti piani le foglie di spinaci a coprire il piatto, i cavolini di Bruxelles con le noci, l’uva ed il loro sugo di cottura, i datteri a dadini, il roquefort a dadini e condire ogni piatto con la vinaigrette.

  • 50
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci

L’Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci sono un contorno gustoso e saporito, anche vegetariano, ideale per un pranzo od una cena di Natale o per le Festività in famiglia o con amici.

Per l’ Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

Togliere le foglioline esterne ai cavolini, lavarli sotto acqua corrente, togliere le foglie esterne più dure, tagliare la base e tenere da parte.

Lavare, mondare le foglie di spinaci, eliminare i gambi, le foglie ammalorate e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a dadini il roquefort e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare grossolanamente le noci pecan e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, eliminare il nocciolo, tagliare a dadini i datteri, e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, gli acini di uva e tenere da parte.

Disporre in una teglia da forno i cavolini di Bruxelles, gli acini di uva, 1 cucchiaino di miele, il peperoncino, l’olio evo, pepe, sale e mescolare bene.

Infornare a forno caldo a 180°C per 20 minuti.

Mettere in teglia le noci pecan tritate e continuare la cottura per altri 10 minuti.

Togliere dal forno e far intiepidire.

In un barattolo di vetro con chiusura ermetica mettere il succo di limone, 1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di senape, l’aceto di mele, la senape, pepe, sale, chiudere bene il barattolo con il suo tappo ed agitare bene al fine di ottenere una vinaigrette.

Distribuire in 4 piatti piani le foglie di spinaci a coprire il piatto, i cavolini di Bruxelles con le noci, l’uva ed il loro sugo di cottura, i datteri a dadini, il roquefort a dadini e condire ogni piatto con la vinaigrette.

Servire in tavola direttamente nei piatti individuali.

Nota

Per limitare il cattivo odore, emanato dai cavoli, mettere nell’acqua di cottura 1 foglia di alloro.

L’Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci si possono accompagnare con pane all’uvetta.

L’Insalata di Cavolini di Bruxelles e Spinaci si possono accompagnare a carni o pesci in umido o lessati.

Il cavolo di Bruxelles è una cultivar di Brassica oleracea.

La parte commestibile è costituita dai germogli ascellari della pianta, i cavolini o cavoletti di Bruxelles.

Questa cultivar è nota anche come Brassica oleracea var. gemmifera DC., nome ritenuto sinonimo di Brassica oleracea.

I germogli ascellari, di forma globulare, crescono alla base delle foglie principali e sono costituiti da foglioline embricate, l’una che copre una o due sottostanti, come i carciofi. Il portamento di questa pianta ricorda il cavolo nero toscano e la coltura è molto simile.

Per crescere, la pianta, predilige un clima fresco, tipico del nord Europa.

È però sensibile alle temperature troppo basse, oltre che al caldo eccessivo.

I cavolini, solitamente, vengono consumati cotti al vapore e poi spalmati con un po’ di burro. A volte viene aggiunto del limone.

Ma ci sono svariate ricette che si ispirano a questa verdura.

Quando vengono cotti, tutti i cavoli emanano un cattivo odore perché sono ricchi di composti di zolfo, che vengono liberati dalla cottura.

I solfuri, in gran parte svaniscono al 90% dopo 8 minuti di cottura, e l’estrazione è totale dopo 16 minuti.

Tuttavia, tutti i cavoli contengono anche sostanze nutrizionali molto utili, per le quali è stato ipotizzato anche una funzione di prevenzione del cancro. Poiché tali sostanze si disperdono con la cottura, alcuni ricercatori suggeriscono di cuocerli nella pentola a pressione, in modo da ridurre sia il tempo di cottura sia la perdita di tali sostanze, ottenendo anche una minor diffusione di cattivi odori.

È molto utile, nei casi in cui è possibile, ad esempio in insalata e nei crauti, usare anche i cavoli non cotti, dato che essi contengono in condizione non modificata sostanze utili, anche composti dello zolfo, e vitamine, infatti alcune vitamine, come la vitamina C, si degradano con la cottura.

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