Ingredienti
- 8 fette Fesa di vitelloda 70gr l’una
- 8 fettine mortadella
- 250gr Cipolla
- 1 cucchiaio Zucchero
- 2 cucchiai Aceto di mele
- 1/4 di bicchiere Vino bianco secco
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Involtini alla EmilianaInvoltini alla Emiliana
Gli Involtini alla Emiliana sono un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per gli Involtini alla Emiliana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare le fettine di vitello, asciugarle con carta assorbente da cucina,
batterle leggermente con il pesta-carne, condirle con sale e pepe e tenere da parte.
Pulire, lavare, affettare finemente le cipolle e tenere da parte.
In un bicchiere con l’aceto far sciogliere lo zucchero e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere le cipolle affettate, pepe, sale e far cuocere a fiamma bassa senza farle imbiondire.
Versare l’aceto con lo zucchero e far evaporare completamente, togliere dal fuoco e far raffreddare.
Disporre su ogni fettina di vitello 1 fettina di mortadella, coprire con un po’ di cipolle cotte.
Arrotolare le fettine di carne su sé stesse e fermarle con uno stuzzicadenti.
In una padella antiaderente mettere a scaldare il restante olio evo.
Mettere gli involtini e farli rosolare in ogni loro parte a fiamma vivace.
Abbassare la fiamma, versare il vino bianco e continuare la cottura per 30 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.
Mettere gli involtini con il loro sugo in un piatto di portata caldo.
Servire in tavola su piatto di portata o ad ogni commensale, porzionato, su piatto individuale.
Nota
Gli Involtini alla Emiliana si possono accompagnare con verdura cotta a piacere o con patate in umido.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.