Ingredienti
- 2kg Cipolla
- 300gr lombata di maiale
- 300gr Salsiccia
- 60gr Burro
- 3 Pomodori
- 1 bicchiere Vino bianco secco
- 1 rametto rosmarino
- 4 foglie Salvia
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
La Rustisciada Lombarda
La Rustisciada Lombarda è un piatto unico saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per la Rustisciada Lombarda
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spellare le cipolle,
sfregarle su di un canovaccio,
tenerle intere, non lavarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- il rametto di rosmarino e tenere da parte
- le foglie di salvia e tenere da parte
- il lombo di maiale, tagliarlo a pezzi e tenere da parte
- i pomodori, togliere il torsolo, i semi, tritarli e tenere da parte.
Spellare la salsiccia,
sbriciolarla e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro.
Aggiungere le cipolle,
1 manciata di sale grosso
e cuocere a fiamma bassa per 30 minuti.
Unire i pomodori, il rosmarino,
4 foglie di salvia, il lombo di maiale,
la salsiccia sbriciolata, alzare la fiamma
e cuocere fino a che le cipolle si siano sfaldate.
Aggiungere il vino
e cuocere per 8 minuti a fiamma bassa.
Mettere la Rustisciada in una zuppiera calda.
Servire in tavola nella zuppiera con polenta a parte
o ad ogni commensale su piatto individuale con una porzione di morbida polenta.
Nota
La Rustisciada, in dialetto lombardo,
è una ricetta che si contendono le provincie di Como, Lecco e Varese.
La Rustisciada è uno spezzatino di maiale e salsiccia,
è un piatto legato alla tradizione contadina ed alla carne di maiale.
Si cucina abitualmente nei mesi più freddi e si accompagna con la polenta.
La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae,
secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate,
che presentano un’epidermide (protezione).
È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione,
viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo.
Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento,
ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza
e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi.
Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti
usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla,
ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata,
la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle).
Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings,
in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella.
Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi
che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla).
Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta,
come delle comuni patatine fritte.
Una preparazione tipica della cucina palermitana,
in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione.
Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli,
ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali,
insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure.
In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.