Ingredienti
per pasta fresca
- 800gr Farina 00
- 8 Tuorlo
- 1 cucchiaio Olio Evo
- 1 pizzico Sale
per ricetta
- 400gr Salmone affumicato
- 1 Cipolla
- 1 cucchiaio Farina 00
- 1 bicchiere Latte
- 50gr Grana Parmigiano Reggiano
- 50gr Burro
- 1 bicchiere Vino bianco
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
per besciamella
- 70gr Burro
- 70gr Farina 00
- 1 litro Latte
- qb Noce moscata
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Lasagne al salmone
Le Lasagne al salmone primo piatto di pasta fresca molto buono.
Per preparare le Lasagne al salmone,
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Preparare la pasta fresca
Setacciare con cura la farina sulla spianatoia, formare la fontana, mettere al centro le uova e un pizzico di sale.
Sbattere con una forchetta di legno le uova.
Incorporare la farina con la punta delle dita, partendo dai bordi della fontana.
Lavorare con le mani il composto per 15-20 minuti, amalgamando bene gli ingredienti e avendo cura di cospargere di tanto in tanto la spianatoia con un poco di farina.
Aggiungere, se fosse il caso, acqua calda.
Continuare in questo modo fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo, quando nella pasta iniziano a vedersi delle bollicine, raccoglierla formando una palla.
Lasciarla riposare in una ciotola per 30 minuti.
Altro modo: mettere gli ingredienti nella impastatrice con gancio e lavorarli fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, aggiungere acqua calda alla bisogna, velocità 4 per 10 minuti, eventualmente terminare la lavorazione a mano.
Lasciarla riposare in una ciotola per 30 minuti.
Tirare la sfoglia a mano, con il mattarello, o con la macchinetta a manovella o elettrica.( Ampia o Imperia )
Nel primo caso la sfoglia va lavorata ancora con le mani per alcuni minuti e poi appiattita con il mattarello allargandola fino a formare un grande disco di spessore sottile ed omogeneo.
Si lascia riposare per 10 minuti coperta da un telo.
Con la macchina per tirare la pasta Ampia o Imperia
Passare l’impasto 10 volte sul N° 1
“ “ 1 “ “ “ 3
“ “ 1 “ “ “ 5 o 6
Tagliarla con la rotella formando dei fogli di pasta 15 x 15 cm. (Lasagne).
Preparare la crema al salmone
Tritare la cipollina e tagliare il salmone a pezzetti.
Dorare la cipollina in un filo d’olio e ripassarci velocemente il salmone.
Bagnare il tutto con il vino e far evaporare.
In una ciotola sciogliere la farina nel latte e aggiungerla al salmone.
Con un cucchiaio di legno cercare di spezzettare e sciogliere il salmone grossolanamente.
Amalgamare gli ingredienti girando con un cucchiaio di legno, condire con un pizzico di sale e pepe e spegnere il fuoco.
La crema di salmone deve risultare piuttosto lenta quindi la cottura di questi ingredienti deve essere molto veloce.
Preparare la besciamella:
in una pentola mettere a scaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino al raggiungimento del punto di fumo cioè 80/90° C (non bollire).
In un’altra pentola mettere a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere la farina e girare il tutto con una frusta.
Quando il burro e la farina cuociono aggiungere un po’ di olio di arachidi. (roux )
Togliere il roux dal fuoco e versarlo nel latte.
Il roux serve a dare densità alla besciamella.
Cuocere fino a quando il latte non bolle diventando denso (per circa 10 minuti).
Nota
Nel roux il burro e la farina sono in parti uguali, la proporzione è:
70gr di burro × litro di latte
70gr di farina × litro di latte
Si chiama roux 70.
Tenere da parte.
Imburrare una teglia da forno mettere la besciamella e fare uno strato di lasagna, distribuire sopra un po’ di crema di salmone, un po’ di besciamella e una spolverata di parmigiano.
Continuare nello stesso modo e terminare con uno strato di lasagna, besciamella, un po’ di parmigiano e qualche fiocchetto di burro.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti.
La parte superiore deve formare una crosticina dorata.
Porzionare le lasagne nella teglia e servire in tavola ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
La besciamella fu inventata nel seicento in Francia dal cuoco del marchese di Béchameil, questa salsa classica ha superato un momento di oblio, all’epoca della nouvelle cuisine, oggi torna a stupire e a trionfare come una regina ricca di fascino e classe.