Ingredienti
- 1 Linguadi manzo
- 30gr Lardoa fettine sottili
- 1 cucchiaio Olio Evo
- 1 Carote
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 6 foglie Basilico
- 1 spicchio Aglio
- 4 filetti Acciughesotto olio
- 2 cucchiai Capperisotto sale
- 1 Cetriolisotto aceto
- 1 bicchiere Vino bianco secco
- 2 litri Brodo vegetale
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Lingua alla Italiana
La Lingua alla Italiana è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per la Lingua alla Italiana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte
- le foglie di basilico e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina,
i capperi sotto sale e tenere da parte.
Sul piano di lavoro affettare sottilmente il cetriolo e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina,
la lingua di manzo e tenere da parte.
Pelare, lavare, tritare finemente la carota e tenere da parte.
In una pentola con 2 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale,
vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
Mettere la lingua e lessarla per 2 ore a fiamma bassa dalla ripresa del bollore.
Spellarla, steccarla con le sottili fette di lardo ed i filetti di acciuga.
Mettere in una pentola, che contenga la lingua, il trito di aglio, di carota,
di prezzemolo, le foglie di basilico e depositarvi sopra la lingua steccata.
Versare il vino bianco, il brodo vegetale necessario a coprirla, l’olio evo, pepe,
sale e cuocere per 4 ore a fiamma bassa ed a pentola coperta.
Togliere la lingua dalla padella, sgrassarla tagliarla a fette
e depositarle su di un piatto di portata.
Passare il sugo di cottura al colino fine ed irrorare le fette di lingua
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
Dado Vegetale
Ingredienti:
250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano
– 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio
– 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo
– 4 vasetti Bormioli da 250gr
Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.
Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.
A questo punto si possono intraprendere 2 vie:
una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per fare il sottovuoto.
I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno. Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale. Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.
La Lingua alla Italiana si accompagna con patate lesse o con purè di patate o con spinaci lessi saltati in padella con uno spicchio di aglio.
Il brodo di cottura della lingua si può utilizzare per fare un buon risotto.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.