Ingredienti
- 2kg Linguadi manzo
- 3 rametti Prezzemolo
- 1 rametto Timo
- 1 foglia alloro
- 1/2 litro Vino rosso
- 3 cucchiai Brandy
- 1 litro Brodo vegetale
- 30gr Farina 00
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Lingua di Manzo Brasata
La Lingua di Manzo Brasata è un secondo piatto saporito, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per la Lingua di Manzo Brasata
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina le foglie di prezzemolo,
e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina il rametto di timo
e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina la foglia di alloro
e tenere da parte.
Fiammeggiare sopra la cucina a gas la lingua di manzo,
metterla in una ciotola che la contenga e farla spurgare coperta da acqua fredda per 4 ore,
cambiare acqua di tanto in tanto.
Scolarla e metterla sotto sale per 1 giorno intero.
Spellarla, lavarla bene sotto acqua corrente,
asciugarla bene con carta assorbente da cucina.
In una pentola, meglio se di terracotta con lo spargi fiamma sotto,
mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la lingua e farla rosolare in ogni sua parte.
Prelevarla dalla pentola e depositarla su di un piatto.
Unire al fondo di cottura poco per volta e mescolando la farina appena imbrunisce diluirla con il vino,
con il brandy e con il brodo vegetale, mescolare.
Far bollire, rimettere la lingua, aggiungere il timo, l’alloro,
il prezzemolo, pepe, sale coprire la pentola con della carta da forno imburrata,
mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola e cuocere per 180 minuti a fiamma bassa.
Sgocciolare la lingua sulla pentola e metterla in una pirofila da forno.
Eliminare il rametto di timo, il prezzemolo e la foglia di alloro,
passare il sugo di cottura al minipimer ad immersione e riversare il sugo ottenuto sulla lingua in pirofila.
Infornare a forno caldo a 190°C per 40 minuti,
rigirare la lingua di tanto in tanto.
Servire in tavola direttamente nella pirofila
Nota
La Lingua di Manzo Brasata si può accompagnare come contorno con patate bo carote lesse.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.