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Linguine con Pomodorini Secchi

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Ingredienti

Regolare le porzioni
400gr Linguine o trenette
8 Pomodori secchi
1 spicchio Aglio
1 rametto Maggiorana
30gr Pinoli
50gr Ricotta dura da grattugiare
2 cucchiai Olio Evo
qb Sale

informazioni Nutrizionali

14,2g
Proteine
258k
Calorie
3,1g
Grassi
55,8g
Carboidrati
37,6g
Zuccheri

Linguine con Pomodorini Secchi

Linguine con Pomodorini Secchi

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Linguine con Pomodorini Secchi:
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere lo spicchio di aglio tritato, il rametto di maggiorana, i pomodorini secchi a filetti, i pinoli, cuocere per 3 minuti mescolando e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente salata, mettere a cuocere la pasta, per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.
Scolarla al dente, metterla nella padella con i pomodorini, farla saltare per 2 minuti e mescolare bene.
Mettere il tutto in una zuppiera, irrorare con la ricotta grattugiata e mescolare.

  • 40
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Linguine con Pomodorini Secchi

Le Linguine con Pomodorini Secchi  sono un primo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.

Disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di maggiorana e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Sgocciolare i pomodorini secchi dall’olio di conservazione, tagliarli a filetti e

tenere da parte.

Sul piano di lavoro, grattugiare la ricotta dura, metterla in una ciotola e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere lo spicchio di aglio tritato, il rametto di maggiorana, i pomodorini secchi a filetti, i pinoli, cuocere per 3 minuti mescolando e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente salata, mettere a cuocere la pasta, per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.

Scolarla al dente, metterla nella padella con i pomodorini, farla saltare per 2 minuti e mescolare bene.

Togliere il rametto di maggiorana.

Mettere il tutto in una zuppiera, irrorare con la ricotta grattugiata e mescolare.

Servire in tavola direttamente nella zuppiera o ad ogni commensale su piatto individuale.

Nota

L’aglio (Allium sativum ) è una pianta coltivata bulbosa, assegnata tradizionalmente alla famiglia delle Lilliaceae.

Il suo utilizzo primo è quello di condimento, ma è ugualmente usato a scopo terapeutico per le proprietà congiuntamente attribuitegli dalla scienza e dalle tradizioni popolari.

A causa della sua coltivazione molto diffusa l’aglio viene considerato quasi ubiquitario, ma le sue origini sono asiatiche (sono state rintracciate nella Siberia sud-occidentale), velocemente diffusosi nel bacino mediterraneo e già conosciuto nell’antico Egitto.

L’odore caratteristico dell’aglio è dovuto a numerosi composti organici di zolfo tra cui l’allina ed i suoi derivati, come l’allicina ed il disolfuro di diallile.

La pianta non ama il freddo autunno-invernale. Allora comincia ad afflosciarsi, fino a seccarsi del tutto. È a questo punto che il tubero sotterraneo andrebbe raccolto. I bulbi che invece si lasciano in loco, rivegeteranno l’anno seguente, coi primi caldi. L’aglio in cucina è molto utilizzato come condimento, ad esempio come ingrediente per salse come Bagna cauda, pesto, aioli, tzatziki . La parte commestibile sono i bulbilli (spicchi). Si consuma crudo o cotto, fresco o secco, intero, a fettine, tritato, in polvere. Talvolta gli spicchi vengono utilizzati per insaporire la pietanza ma non vengono direttamente consumati.

Nel folclore europeo, si riteneva che l’aglio tenesse lontani i vampiri e si indossava in un sacchetto intorno al collo. Questa tradizione si può collegare al fatto che i vampiri erano considerati dei “parassiti” e conseguentemente l’aglio, avendo proprietà antibatteriche, li teneva lontani.

Il suo potere antisettico era noto fin dall’antichità: nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni e tutt’oggi è ampiamente usato nella medicina popolare.

Si consigliava di tenere l’aglio addosso la notte che precede il 24 giugno (S. Giovanni Battista) insieme ad altre erbe per proteggersi dalle streghe che in quella data, secondo la tradizione, celebrerebbero il grande sabba annuale che coincide con il solstizio d’ Estate.

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