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Maccheroni con le Sarde alla Siciliana

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Ingredienti

Regolare le porzioni
400gr Maccheroni
250gr Sarde fresche
130gr finocchio
30gr Filetti di acciuga sotto olio
15gr Uvetta
15gr Pinoli
2 spicchi Aglio
1 Cipolla piccola
1 ciuffettino Prezzemolo
1 pizzico Zafferano
4 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

21g
Proteine
132k
Calorie
4,5g
Grassi
8,1g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Maccheroni con le Sarde alla Siciliana

Maccheroni con le Sarde alla Siciliana

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Maccheroni con le Sarde alla Siciliana:
Far riprendere il bollore al liquido di cottura dei finocchi, buttare la pasta secondo i tempi di cottura scritti sulla confezione dal produttore.
Scolare al dente i maccheroni, versarli 1 primo strato in una pirofila da forno unta di olio evo, mettere sopra alcuni filetti di sarde, un po’ di salsa ai pinoli ed uvetta e così via fino ad esaurimento degli ingredienti.
Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti a gratinare.

  • 75
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Maccheroni con le Sarde alla Siciliana

I Maccheroni con le Sarde alla Siciliana sono un primo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.

Per i Maccheroni con le Sarde alla Siciliana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una ciotola con acqua tiepida mettere a rinvenire l’uvetta per almeno 30 minuti, strizzarla e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Pulire, lavare gli spicchi di aglio e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione, tritarle e tenere da parte.

Togliere ai finocchi la parte verde superiore, togliere anche le prime foglie, lavarli sotto acqua corrente e tenere da parte.

Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato ricavare i filetti dalle sarde e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere 1 spicchio di aglio, schiacciarlo con i rebbi di una forchetta e far imbiondire.

Aggiungere lo zafferano diluito con 2 cucchiai di acqua, 1 pizzico di pepe e sale, i filetti delle sarde e cuocere a fiamma moderata per 8 minuti, mescolare.

In una pentola con 1 litro di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare i finocchi per 15 minuti a fiamma moderata.

Prelevarli con 1 mestolo forato, sgocciolarli, tritarli e tenere da parte, conservare l’acqua di cottura.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere 1 spicchio di aglio, schiacciarlo con i rebbi di una forchetta e far imbiondire.

Unire i finocchi tritati, l’uvetta, i pinoli, le acciughe tritate, il prezzemolo tritato, bagnare con 4 cucchiai del liquido di cottura dei finocchi e far bollire per 10 minuti a fiamma moderata, mescolare.

A fine cottura eliminare l’aglio.

Far riprendere il bollore al liquido di cottura dei finocchi, buttare la pasta secondo i tempi di cottura scritti sulla confezione dal produttore.

Scolare al dente i maccheroni, versarli 1 primo strato in una pirofila da forno unta di olio evo, mettere sopra alcuni filetti di sarde, un po’ di salsa ai pinoli ed uvetta e così via fino ad esaurimento degli ingredienti.

Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti a gratinare.

Servire in tavola direttamente nella pirofila.

 

 

 

 

Nota

Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.

Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.

Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.

si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.

Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.

Le carni sono buone.

È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.

Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.

Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.

È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.

In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.

In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.

 

 

Ricetta per Maccheroni alle uova

 

 

Ricetta per Maccheroni in besciamella

 

 

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