Ingredienti
- 2 Albume
- 2 Tuorli
- 1/2 bicchiere Olio Evo
- 1 limonesoo succo
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
La Maionese con le chiare è soffice, spumosa è spesso utilizzata come condimento per le insalate. La Maionese con le chiare è una squisita salsa con meno calorie, per una dieta ancora più sana, infatti, la chiara o albume è la parte più benefica e sana, perché non contiene grassi.
Per la Maionese con le chiare
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Mantenere le uova a temperatura ambiente prima di preparare la maionese,
si ridurrà il rischio che la salsa impazzisca.
In una ciotola capiente, montare a neve 1 o 2 chiare di uovo,
meglio con un frullino meccanico o lo sbattitore elettrico.
Quando le chiare montate sono ben sode unire i 2 tuorli,
pepe, sale e poi via , via l’olio a filo come nella maionese normale,
per finire con il limone o con l’aceto.
Servire in tavola in salsiera ad uso di tutti i commensali.
Nota
E’ una maionese economica, utile soprattutto quando si ha bisogno di una quantità di salsa importante, per esempio per ricoprire una insalata russa o di pesce.
La Maionese con le chiare è una salsa classica della cucina italiana che si accompagna con numerosi tipi di preparazioni salate.
Il limone (Citrus limon) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
Secondo alcuni studi genetici, il limone è un antico ibrido, probabilmente tra il pomelo ed il cedro, ma da secoli è una specie autonoma, la quale si riproduce per innesto e talea. Il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. La fioritura primaverile produce i frutti migliori, la cui raccolta dura poi tutto l’inverno, da Novembre ad Aprile o Maggio. La seconda fioritura, a volte forzata nelle piantagioni commerciali, avviene in Agosto e Settembre, i frutti si possono raccogliere da maggio in poi, subito dopo quelli invernali. In condizioni favorevoli, un albero adulto può dare da 600 a 800 frutti all’anno. In media, la buccia del limone può raggiungere il 40% del peso complessivo, un altro 3% è rappresentato dai semi. Pur trattandosi di una media il dato fa capire che il frutto non viene coltivato solo per il succo. Dalla buccia, molto apprezzata per la produzione di canditi si estraggono anche essenze e pectina. Dai semi si estrae l’olio e gli avanzi si impiegano nell’alimentazione animale.
Con la buccia del limone si produce un liquore, il Limoncello, nato in Campania e diffuso in tutto il mondo. La parte del frutto più comunemente utilizzata è il succo che rappresenta fino al 50% del suo peso, contiene 50-80 grammi/litro di acido citrico, che conferisce il tipico sapore aspro e diversi altri acidi organici tra cui l’acido malico, l’acido ascorbico o Vitamina C 0,5 g/l). Il succo pastorizzato si mantiene senza conservanti per almeno un anno e viene usato come ingrediente di vari alimenti e bevande. Il succo concentrato viene invece sottoposto ad ulteriore lavorazione e consumato nell’industria conserviera. Dal succo del limone si produce la limonata, una bevanda a base di succo di limone, acqua e zucchero.
L’elevata concentrazione di vitamina C contenuta nel limone rende questo frutto di notevole importanza per la tutela della salute. Inoltre, l’alto contenuto di vitamina C nel limone è utile per combattere i sintomi dell’influenza.