Marinata al vino rosso
La Marinata al vino rosso è molto aromatica, si utilizza generalmente per smorzare il sapore deciso della selvaggina ma è ottima con tutti i tagli di carne rossa. La Marinata al vino rosso è ideale per il brasato e verdure, un piatto prelibato perfetto anche per le occasioni importanti.
Per la Marinata al vino rosso
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di timo e tenere da parte
- le foglie di alloro e tenere da parte.
Pelare l’aglio, eliminare il germoglio verde interno,
soprattutto quando l’aglio non è più novello,
tritarlo e tenere da parte.
Pulire, lavare, eliminare il germoglio verde interno,
tritare le cipolle e tenere da parte.
Pelare, lavare, le carote,
tagliarle a fettine sottili e tenere da parte.
In una ciotola mescolare il vino con olio
ed aceto e tenere da parte.
Dividere le verdure tagliate in 2 parti.
Sul fondo di una ciotola di vetro capiente,
disporre un primo strato di verdure miste,
aggiungere alcune foglioline di timo e di alloro,
adagiare sopra la carne.
Ricoprire con un secondo strato di verdure,
un po’ di timo e alloro, cospargere di pepe in grani e sale.
Versare il vino mescolato con olio e aceto a ricoprire la carne.
Tenere in luogo fresco almeno 12 ore.
Usare la salsa marinata per tutte le preparazioni
per cui necessiti il suo uso o la si voglia utilizzare.
Nota
La Marinata al vino rosso è ottima per carni rosse e selvaggina.
La Marinata al vino rosso è perfetta per la carne rossa come le bistecche al barbecue, lo stinco di maiale, il fagiano, il brasato di cinghiale, e le costine di maiale.
La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota , usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzotata.