Marmellata di giuggiole
Marmellata di giuggiole ottima da gustare su fette di pane a colazione o su crostate o come ripieno di torte, accompagna anche formaggi molli o stagionati.
Per preparare la Marmellata di giuggiole, disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare le giuggiole sotto acqua corrente, asciugarle con carta assorbente da cucina, privarla dell’eventuale nocciolo o altra parte da scartare e tenere da parte.
Mettere le giuggiole mature in una casseruola tagliate a metà con poca acqua e si fanno cuocere per 40 minuti.
Si passa in pentola il minipimer e si pesano.
Rimettere in pentola, a fuoco moderato, con lo zucchero, nelle proporzioni di 1 kg di giuggiole con 800 gr di zucchero e si fanno cuocere finché la marmellata avrà la giusta consistenza.
Se la marmellata ha raggiunto la consistenza desiderata, versarla ancora bollente nei vasetti con l’aiuto di un mestolo, lasciando 2cm tra il livello raggiunto dalla marmellata ed il tappo; chiudere con il tappo ermetico e capovolgere i vasetti per circa 5 minuti.
Mettere i vasetti, pieni e chiusi ermeticamente, in una pentola piena d’acqua e sterilizzare, l’acqua deve superare il vasetto di 1 cm; portare l’acqua ad ebollizione, abbassare la fiamma e fare sobbollire per circa 30 minuti.
Estrarre i vasetti, asciugarli e riporli in un luogo fresco, buio e asciutto.
La marmellata fatta in casa dura un anno.
Utilizzare delle etichette da applicare ai barattoli, che riportino sia il tipo di frutta sia la data di preparazione della marmellata.
Si può consumare la marmellata a partire da 24 ore dalla sterilizzazione.
Aperto un vasetto di marmellata va conservato in frigorifero e consumato entro massimo 20 giorni.
Se qualche vasetto presentasse gonfiore nella zona del tappo, oppure se la marmellata subisse alterazioni di colore o formazione di muffa in superficie, buttare il vasetto nella spazzatura, potrebbe contenere muffe tossiche o batteri pericolosi.