Marmellata di mirtilli more e lamponi
Marmellata di mirtilli more e lamponi ottima da gustare su fette di pane a colazione o su crostate o come ripieno di torte, accompagna anche formaggi molli o stagionati.
Marmellata di mirtilli more e lamponi, disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere i limoni, grattugiare le scorze e tenere il succo e scorze da parte.
Lavare le frutta delicatamente, asciugarle con carta assorbente da cucina, privarle dell’eventuale picciolo o altra parte da scartare e tenere da parte.
Metterli a bollire in una pentola a fuoco basso con poca acqua e mescolare delicatamente.
Quando si saranno amalgamati, toglierli dal fuoco e passarli al setaccio per eliminare semi.
Rimettere la polpa ottenuta nella pentola, con lo zucchero, il succo e le scorze grattugiate dei limoni.
Lasciar cuocere fino alla giusta consistenza, mescolare spesso e schiumare se fosse necessario.
Se la marmellata ha raggiunto la consistenza desiderata, versarla ancora bollente nei vasetti con l’aiuto di un mestolo, lasciando 2cm tra il livello raggiunto dalla marmellata ed il tappo; chiudere con il tappo ermetico e capovolgere i vasetti per circa 5 minuti.
Mettere i vasetti, pieni e chiusi ermeticamente, in una pentola piena d’acqua e sterilizzare, l’acqua deve superare il vasetto di 1 cm; portare l’acqua ad ebollizione, abbassare la fiamma e fare sobbollire per circa 30 minuti.
Estrarre i vasetti, asciugarli e riporli in un luogo fresco, buio e asciutto.
La marmellata fatta in casa dura un anno.
Utilizzare delle etichette da applicare ai barattoli, che riportino sia il tipo di frutta sia la data di preparazione della marmellata.
Si può consumare la marmellata a partire da 24 ore dalla sterilizzazione.
Aperto un vasetto di marmellata va conservato in frigorifero e consumato entro massimo 20 giorni.
Se qualche vasetto presentasse gonfiore nella zona del tappo, oppure se la marmellata subisse alterazioni di colore o formazione di muffa in superficie, buttare il vasetto, potrebbe contenere muffe tossiche o batteri pericolosi.