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Melanzane alla Silana

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Ingredienti

Regolare le porzioni
4 Melanzana grosse
8 Filetti di acciuga sotto olio
2 cucchiai Olio Evo
7 cucchiai olio arachidi
200gr Passata di pomodoro
100gr salame a fette
50gr Grana Parmigiano Reggiano
30gr Capperi sotto sale
30gr cetriolini sotto aceto
1/2 Cipolla
30gr Pangrattato
qb Sale

informazioni Nutrizionali

1,2g
Proteine
40k
Calorie
1,1g
Grassi
9,2g
Carboidrati
3,4g
Zuccheri

Melanzane alla Silana

Melanzane alla Silana

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Melanzane alla Silana:
In una teglia da forno unta di olio evo allineare la metà delle melanzane.
Depositare sopra di esse le fette di salame, i filetti di acciuga, i capperi e le fettine di cetriolini.
Versare la salsa appena preparata sulle melanzane, spolverizzare con la metà del pangrattato e parmigiano mischiati.
Coprire il tutto con l’altra metà di melanzane, cospargere con il restante pangrattato e parmigiano ed irrorare con un po’ di olio evo.
Infornare a forno caldo a 200°c per 15 minuti o fino a doratura della superficie.

  • 60
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Melanzane alla Silana

Le Melanzane alla Silana sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come contorno gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Melanzane alla Silana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione
e tenere da parte.

 

Lavare sotto acqua corrente i capperi,
asciugare con carta assorbente da cucina,
strizzarli e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato,
mischiarlo con il parmigiano
e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la 1/2 cipolla
e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tagliare a fettine i cetriolini e tenere da parte.

Tagliare la cima ed il fondo alle melanzane,
pelarle, tagliarle a fette per il lungo, spolverizzarle con il sale,
mettere sopra di esse un piatto con un peso
e lasciar perdere acqua di vegetazione per 30 minuti
e tenere da parte.

 

In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Immergere le fette di melanzane poco per volta nell’olio bollente.

Friggerle in ogni loro parte,
girandole ogni tanto fino a doratura completa.

Prelevarle dalla padella con un mestolo forato
e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Mettere le melanzane fritte allineate su di un piatto di portata e salarle.

 

In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere la cipolla tritata
e far imbiondire a fiamma moderata.

Unire la passata di pomodoro,
mescolare bene e cuocere a fiamma moderata per 10 minuti.

 

In una teglia da forno unta di olio evo
allineare la metà delle melanzane.

Depositare sopra di esse le fette di salame,
i filetti di acciuga, i capperi e le fettine di cetriolini.

Versare la salsa appena preparata sulle melanzane,
spolverizzare con la metà del pangrattato e parmigiano mischiati.

Coprire il tutto con l’altra metà di melanzane,
cospargere con il restante pangrattato
e parmigiano ed irrorare con un po’ di olio evo.

Infornare a forno caldo a 200°c per 15 minuti
o fino a doratura della superficie.

 

Servire in tavola
direttamente su teglia da forno.

 

 

 

 

Nota

Le Melanzane alla Silana si accompagnano, se servite come contorno, a carni e pesci alla griglia o arrosto.

La melanzana o Solanum melongena è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il frutto commestibile. La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o anche petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-bādhingiān) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine). La melanzana è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro. I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana è originaria dell’India. Sebbene esistano innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell’area del sud-est asiatico sin dalla preistoria, sembra che in Europa fosse sconosciuta fino al XVI secolo. La diffusione in Europa di nomi derivati dall’arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell’area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo. La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, che rende inoltre l’ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore. La melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti. Per questi motivi la melanzana è consumata preferibilmente cotta. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: le melanzane alla parmigiana, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la Caponata.

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