Merluzzo in Umido
Il Merluzzo in Umido è un secondo piatto gustoso e saporito, da proporre in un pranzo o cena con familiari ed amici.
Per il Merluzzo in Umido
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di basilico, tritarle e tenere da parte
- le foglie di rosmarino, tritarle e tenere da parte
- i pomodori, tagliarli a pezzi, levare i semi e tenere da parte
- pestare con la lama di un coltello la gamba di sedano, tagliarla a pezzettini e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare le cipolle e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.
Mettere in un pentolino il latte, portare a bollore,
aggiungere la farina, stemperarla e tenere da parte.
Mettere sulla gratella del forno le 6 fette di pane bagnate con un po’ di olio evo,
farle abbrustolire con il grill del forno e tenere da parte.
Mettere il merluzzo in un contenitore che lo contenga,
immergere completamente in acqua fredda per 24 ore,
rinnovare spesso l’acqua.
Scolarlo, pulirlo molto bene, togliere la pelle, la testa, la coda,
le pinne e tutte le lische, tagliarlo a pezzi.
In una padella antiaderente mettere a bollire l’olio evo.
Aggiungere lo spicchio di aglio tritato, il sedano,
il basilico, le cipolle, mescolare con un cucchiaio al silicone
fino a doratura.
Aggiungere i pomodori, il rosmarino,
il pepe, la noce moscata, la farina stemperata nel latte e cuocere per 5 minuti
a fiamma moderata.
Mettere i pezzi di merluzzo e farli cuocere rigirandoli 3 volte.
Servire in tavola su piatto di portata con a contorno le 6 fette di pane abbrustolite
o ad ogni commensale su piatto individuale con una fetta di pane abbrustolito.
Nota
Il Merluzzo in Umido si accompagna con patatine lesse o con verdure cotte a piacere.
Merluzzo è un termine usato per indicare diverse specie di pesci ossei di acque salate appartenenti a diversi generi. Deriva dal dialetto piemontese “merlus” che indica appunto il merlo del mare osseo.
Tanto i merluzzi atlantici quanto quelli mediterranei sono molto sfruttati in gastronomia, perché le loro carni delicate sono molto apprezzate. Particolarmente noti sono il baccalà e lo stoccafisso, due metodi di conservazione del merluzzo nordico.
Dal fegato dei merluzzi del genere Gadus si estrae l’olio di fegato di merluzzo, liquido oleoso ad uso terapeutico, particolarmente ricco di retinolo (Vitamina A), di Vitamina D e di acidi grassi Omega-3.
Il merluzzo nordico (Gadus morhua, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Gadidae. Si tratta di uno dei pesci più importanti a livello globale per la pesca commerciale.
È una specie endemica dell’Oceano Atlantico settentrionale settentrionale.
Il merluzzo è un pesce onnivoro molto vorace. I giovani si nutrono all’inizio di zooplancton, quindi con la crescita predano crostacei e altri invertebrati bentonici e l’adulto caccia soprattutto altri pesci. Raramente anche alghe e altre sostanze vegetali entrano nella dieta. Si nutre prevalentemente all’alba e al tramonto.
Il merluzzo è una delle specie ittiche più importanti per la pesca commerciale mondiale. Viene catturato soprattutto con le reti a strascico, sia di fondo che pelagiche, altre tecniche di pesca che vengono usate in maniera più occasionale sono i palamiti le reti da posta e le reti da circuizione. Viene catturato, in quantità irrisorie, anche dai pescatori sportivi.
Assume il nome commerciale di baccalà se conservato sotto sale, o stoccafisso se essiccato.
Dal fegato di questa specie si ricava poi il famoso olio di fegato di merluzzo. Dalle altre interiora si ricavano enzimi usati nell’industria farmaceutica.