Minestra con la Zucca
La Minestra con la Zucca è un primo piatto gustoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per la Minestra con la Zucca disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Imburrare le fette di pane disporle su di una leccarda da forno, ricoperta da carta da forno, leggermente distanziati le une dalle altre.
Infornare a forno caldo a 180°C per 8 minuti, girarle 1 volta sola, sfornare e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare le carote, lavarle, tritarle e tenere da parte.
Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.
Pelare la zucca, togliere il torsolo, i semi, tagliarla a dadini e tenere da parte.
Togliere le foglie esterne alla verza, lavare le rimanenti sotto acqua corrente, tagliarle a listarelle e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla, la carota, il sedano tutti tritati, e far rosolare per 5 minuti a fiamma moderata, mescolare.
Unire la zucca a dadini, la verza a listarelle e coprire con 1,5 litri di acqua fredda, sale, pepe, far bollire a padella coperta, a fiamma moderata per 45 minuti e mescolare di tanto in tanto.
Passare il tutto al minipimer ad immersione in modo da ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Riportare al primo bollore e togliere dal fuoco.
Servire in tavola a ciascun commensale su piatto individuale con 2 fette di pane tostato per piatto e con il parmigiano in formaggera a disposizione dei commensali.
Nota
Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, in particolare alcune specie del genere Cucurbita (Cucurbita Maxima, Cucurbita Pepo e Cucurbita moschata) ma anche specie appartenenti ad altri generi come ad esempio la Lagenaria vulgaris o zucca ornamentale. Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre.
Le origini della coltivazione della zucca sono incerte. La testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati trovati semi di zucca risalenti al 7000/6000 a.C.
Discoride e Plinio definirono la zucca “refrigerio della vita umana, balsamo dei guai”.
La zucca del genere “cucurbita” è stata importata in Europa nel XVI secolo dai coloni spagnoli dall’America, dove era già coltivata.
Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita Maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e la Cucurbita Moschata, come la Zucca di Napoli.
La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: la polpa di zucca si consuma cotta, i semi si mangiano abbrustoliti e opportunamente salati, crudi sono stati utilizzati per le proprietà vermifughe e tenifughe, inoltre da essi viene estratto un olio commestibile dal gusto delicato. La zucca è un frutto che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella, alcune si conservano tagliate a fette ed essiccate. Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto dell’omonima varietà di zucca.
Anche della zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo (peduncolo) sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine.
La zucca è celebre per l’usanza, diffusa in occasione della festa di Halloween, di svuotarla, intagliarla in modo che ricordi un volto umano, e inserire al suo interno una candela o un’altra luce. Il personaggio così ottenuto prende il nome di Jack o’ Lantern. Il tipo di zucca solitamente usato per questa creazione è la Connecticut field pumpkin (Cucurbita pepo).