Minestra di Fagioli in Terracotta

Pubblicità

Minestra di Fagioli in Terracotta

La Minestra di Fagioli in Terracotta è un primo piatto gustoso e salutare adatto sia per la stagione invernale, caldo, sia per la stagione estiva, freddo. E’ un piatto indicato per i vegetariani.


Per la Minestra di Fagioli in Terracotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
la patata, sbucciarla, tagliarla a dadini
e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla
e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio
e tenere da parte.

Sciacquare i fagioli
sotto acqua corrente fredda.

Mettere, in una pentola di terracotta,
con lo spargifiamma sotto,
a scaldare l’olio evo.

Aggiungere la cipolla tritata
e soffriggerla per 2 minuti.

Unire le patate a dadini,
i fagioli sciacquati e mescolate bene,

Aggiungere la passata di pomodoro,
il brodo vegetale bollente (Vedi Nota)
a coprire la preparazione.

Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola
e cuocere per 50 minuti a fiamma bassa
e mescolare ogni tanto.

Se fosse necessario aggiungere altro brodo bollente.

Togliere con una ramaiola 1/2 dei fagioli cotti
e tenere da parte.

Frullare con minipimer ad immersione
la preparazione rimasta.

Rimettere i fagioli in pentola
e servire in tavola nella pentola di terracotta.

 

Nota
Se si preferisce mettere della pasta nella minestra, basta aggiungerla a fine cottura e cuocere a pentola scoperta per i tempi indicati sulla confezione della pasta dal produttore.

Il fagiolo (Phaseolus vulgaris L., 1758) è una pianta della famiglia delle Leguminose anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America centrale. Fu importato, a seguito della scoperta dell’America, in Europa dove esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine subsahariana. I fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto al Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).

Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini, o cornetti). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessaria la collocazione di sostegni. I semi di fagiolo crudi ed anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini, poiché i fagioli vengono da essi riconosciuti come alimento. Solo tramite una lunga cottura viene distrutta la proteina velenosa (fasina).

Varietà tipiche italiane:

Fagiolo tianese o fagiolo di Tiana. Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Sardegna. – Borlotto nano di Levada Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolino “Meraviglia di Venezia” Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo bianco di Pigna – Fagiolo della Regina di Gorga – Fagiolo di Atina – Fagiolo di Carìa – Fagiolo di Mandia, inserito tra i prodotti tradizionali del Cilento della Regione Campania, sono coltivati sui terreni di Mandia di Ascea nel Parco Nazionale del Cilento. – Fagiolo di Controne Prodotto Agroalimentare Tradizionale – Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP – Fagiolo di Negruccio di Biella – Fagiolo di Saluggia Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo di Sarconi IGP – Fagiolo di Sorana IGP – Fagiolo Gialét Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Scalda Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Tondino di Villaricca (NA) – Fagiolo zolfino – Fasóla posenàta di Posina (var. fagiolo di Spagna) Prodotto agroalimentare tradizionale – Fasou de’ Brebbie (Fagiolo di Brebbia) – Fagiolo a pisello del Turano –

 

 

Ricetta per Minestra di patate e funghi

(Visited 534 times, 1 visits today)
Pubblicità
Pubblicità
Minestra di FagioliMinestra di Fagioli in TerracottaTerracotta