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Minestrone alla Toscana

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Ingredienti

Regolare le porzioni
150gr Riso Carnaroli
250gr Fagioli Toscanelli secchi
300gr Insalata scarola
1 Cipolla
1 costa Sedano
1 ciuffetto Prezzemolo
1 rametto rosmarino
1 foglia alloro
150gr Passata di pomodoro
3 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

2,3g
Proteine
59k
Calorie
1,1g
Grassi
8,1g
Carboidrati
1,1g
Zuccheri

Minestrone alla Toscana

Minestrone alla Toscana

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Minestrone alla Toscana:
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla, il prezzemolo ed il sedano tutti tritati e far rosolare per 5 minuti a fiamma moderata, mescolare.
Aggiungere la passata di pomodoro continuare la cottura per 10 minuti e mescolare.
Terminata la cottura versare nella pentola con la purea di fagioli, 1,5 litri di acqua, il riso, il soffritto di verdure appena fatto, la scarola spezzettata, l’altra metà dei fagioli cotti, pepe, sale, far riprendere l’ebollizione e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.

  • 60
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Minestrone alla Toscana

Il Minestrone alla Toscana è un primo piatto gustoso e insolito, ottimo da gustare con familiari ed amici.

Per il Minestrone alla Toscana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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In una ciotola con acqua fredda mettere a rinvenire i fagioli secchi per una notte intera, scolarli e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, la foglia di alloro e tenere da

parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di rosmarino e tenere da parte.

Lavare, asciugare in centrifuga per insalata, le foglie di scarola, spezzettarle a mano e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare i fagioli toscanelli con la foglia di alloro, il rametto di rosmarino per 45 minuti a fiamma moderata.

A fine cottura, scolarli, eliminare alloro e rosmarino, passare al minipimer la metà dei fagioli lasciando la purea nella pentola di cottura, l’altra metà tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere la cipolla, il prezzemolo ed il sedano tutti tritati e far rosolare per 5 minuti a fiamma moderata, mescolare.

Aggiungere la passata di pomodoro continuare la cottura per 10 minuti e mescolare.

Terminata la cottura versare nella pentola con la purea di fagioli, 1,5 litri di acqua, il riso, il soffritto di verdure appena fatto, la scarola spezzettata, l’altra metà dei fagioli cotti, pepe, sale, far riprendere l’ebollizione e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.

Servire in tavola direttamente nella pentola od a ciascun commensale su piatto individuale.

Nota

Il Minestrone alla Toscana è un piatto della tradizione culinaria Toscana.

Il Minestrone alla Toscana è ottimo sia caldo che freddo.

Il fagiolo (Phaseolus vulgaris ) è una pianta della famiglia delle Leguminose anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America Centrale. Fu importato, a seguito della scoperta dell’America, in Europa dove esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine Subsahariana. I fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto al Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).

Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini, o cornetti). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessaria la collocazione di sostegni. I semi di fagiolo crudi ed anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini, poiché i fagioli vengono da essi riconosciuti come alimento. Solo tramite una lunga cottura viene distrutta la proteina velenosa (fasina).

Varietà tipiche italiane:

Fagiolo tianese o fagiolo di Tiana. Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Sardegna. -Borlotto nano di Levada, Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolino Meraviglia di Venezia Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo bianco di Pigna – Fagiolo della regina Gorga – Fagiolo di Atina – Fagiolo di Caria – Fagiolo di Mandia, inserito tra i prodotti tradizionali del Cilento della Regione Campania, sono coltivati sui terreni di Mandia di Ascea nel Parco Nazionale del Cilento. – Fagiolo di Controne Prodotto Agroalimentare Tradizionale – Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP – Fagiolo di Negruccio di Biella -Fagiolo di Saluggia Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo di Sarconi IGP -Fagiolo di Sorana IGP -Fagiolo Gialèt Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo Scalda Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Tondino di Villaricca (NA) – Fagiolo Zolfino – Fasola Posenata di Posina (var. fagiolo di Spagna) Prodotto agroalimentare tradizionale – Fasou de’ Brebbie (Fagiolo di Brebbia)Fagiolo a pisello del Turano –

 

 

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