Ingredienti
- 150gr Riso arborio
- 200gr Fagioli bianchiSecchi
- 200gr castagnesecche
- 70gr Lardodi Colonnata
- 1 Carote
- 1 Cipolle rosse
- 1 gamba Sedano
- 1 cucchiaio Olio Evo
- qb Noce moscata
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Minestrone della Lunigiana in Terracotta
Il Minestrone della Lunigiana in Terracotta è un primo piatto gustoso e insolito, ottimo da gustare con familiari ed amici.
Per il Minestrone della Lunigiana in Terracotta disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In 2 ciotole separate con acqua fredda mettere a rinvenire i fagioli secchi e le castagne secche per una notte intera e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.
Pelare le carote, lavarle, tritarle e tenere da parte.
Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare il lardo e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, spellare le castagne, se non lo fossero, tagliarle a dadini e tenere da parte.
Mettere, in una pentola di terracotta, con lo spargi-fiamma sotto, i fagioli ammollati, le castagne a dadini, ricoprire con acqua fredda, salare e cuocere a fiamma moderata.
Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola e cuocere per 60 minuti a fiamma bassa.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere il lardo tritato, la cipolla, la carota ed il sedano tutti tritati e far rosolare per 5 minuti a fiamma moderata, mescolare.
Terminata la cottura dei fagioli e delle castagne versare nella stessa pentola di terracotta il riso, il trito di lardo con le verdure, 3 macinate di noce moscata, pepe, sale e cuocere per 25 minuti a fiamma bassa.
Servire in tavola nella pentola di terracotta.
Nota
Il Minestrone della Lunigiana in Terracotta è un piatto della tradizione culinaria
Lunigianese.
Il Minestrone della Lunigiana in Terracotta è ottimo sia caldo che freddo.
Il fagiolo (Phaseolus vulgaris ) è una pianta della famiglia delle Leguminose anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America Centrale. Fu importato, a seguito della scoperta dell’America, in Europa dove esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine Subsahariana. I fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto al Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).
Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini, o cornetti). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessaria la collocazione di sostegni. I semi di fagiolo crudi ed anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini, poiché i fagioli vengono da essi riconosciuti come alimento. Solo tramite una lunga cottura viene distrutta la proteina velenosa (fasina).
Varietà tipiche italiane:
Fagiolo tianese o fagiolo di Tiana. Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Sardegna. -Borlotto nano di Levada, Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolino Meraviglia di Venezia Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo bianco di Pigna – Fagiolo della regina Gorga – Fagiolo di Atina – Fagiolo di Caria – Fagiolo di Mandia, inserito tra i prodotti tradizionali del Cilento della Regione Campania, sono coltivati sui terreni di Mandia di Ascea nel Parco Nazionale del Cilento. – Fagiolo di Controne Prodotto Agroalimentare Tradizionale – Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP – Fagiolo di Negruccio di Biella -Fagiolo di Saluggia Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo di Sarconi IGP -Fagiolo di Sorana IGP -Fagiolo Gialèt Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo Scalda Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Tondino di Villaricca (NA) – Fagiolo Zolfino – Fasola Posenata di Posina (var. fagiolo di Spagna) Prodotto agroalimentare tradizionale – Fasou de’ Brebbie (Fagiolo di Brebbia) – Fagiolo a pisello del Turano –