Ingredienti
- 1kg Moscardini
- 300gr Passata di pomodoro
- 1 spicchio Aglio
- 1 Cipolle rosse
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Moscardini al Sugo
I Moscardini al Sugo sono un secondo piatto gustoso, ottimo da servire per un pranzo od una cena con familiari ed amici.
Per i Moscardini al Sugo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.
Immergere i moscardini in una ciotola con acqua salata per 10 minuti.
Staccare la pellicola che ricopre la sacca che contiene le interiora.
Risciacquare bene i moscardini sotto l’acqua corrente.
Capovolgere il moscardino, facendo pressione ai lati dell’apertura tra i tentacoli ed eliminare il becco.
Eliminare gli occhi del mollusco con un paio di forbici.
Risciacquare bene ancora i moscardini sotto l’acqua corrente ed asciugarli con carta assorbente da cucina.
Tagliare le sacche ad anelli e tenere i tentacoli interi.
Mettere in una padella antiaderente l’olio evo a scaldare a fiamma moderata.
Aggiungere l’aglio, la cipolla tritati e far rosolare
Unire i moscardini puliti, il prezzemolo tritato, mescolare e cuocere per 15 minuti.
Aggiungere la passata di pomodoro e cuocere per 30 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.
Salare, pepare e mescolare.
Versare il tutto su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente nel piatto di portata preparato.
Nota
Per accelerare i tempi di esecuzione della ricetta si possono utilizzare i moscardini surgelati, farli scongelare e seguire la ricetta.
I moscardini al sugo si possono accompagnare come contorno con fette di polenta abbrustolite alla griglia o con patate lesse a pezzi.
Il Moscardino è simile al polpo, presenta una testa più piccola del corpo con occhi sporgenti. Gli otto tentacoli hanno una sola fila di ventose. Colorazione grigio-bruna. Lunghezza media: 15–20 cm.
Il moscardino bianco è diffuso in tutto il mar Mediterraneo e nella porzione nord-orientale dell’Oceano Atlantico, grossomodo dalle coste dell’Islanda al Marocco meridionale.
La specie può essere rinvenuta a profondità comprese fra i 25 ed i 700 metri, ma sembra essere più comune attorno ai 75 metri: i moscardini bianchi non hanno particolari preferenze riguardo al substrato, ma appaiono maggiormente diffusi in zone con fondali sabbiosi o fangosi (come il Mar Adriatico).
Questi animali si nutrono principalmente di crostacei (granchi, gamberetti) e molluschi (come le telline), che scovano nella sabbia o fra le rocce durante le loro cacce notturne.
Il periodo riproduttivo va da marzo ad agosto: il maschio introduce il proprio sperma all’interno del mantello della femmina attraverso un braccio appositamente modificato (ectocotile); la femmina in seguito depone da 100 a 500 uova grosse e gelatinose, alle quali fa incessantemente la guardia, cessando di nutrirsi. Dalle uova nascono piccoli già simili ai genitori, che si disperdono nelle acque superficiali e tornano sul fondale una volta cresciuti.
Come conseguenza del fatto che questi animali muoiono dopo l’atto riproduttivo (caratteristica comune alla stragrande maggioranza dei cefalopodi), la popolazione adulta della specie è particolarmente esigua nei mesi autunnali, durante i quali abbondano invece gli esemplari giovani
Viene utilizzato in cucina come il polpo, ma la carne è meno pregiata.