Ingredienti
- 100gr Albicocche
- 100gr Ananas
- 100gr Ciliegine rosse
- 100gr Mandarini
- 100gr Mele
- 100gr Pere
- 100gr Pesche
- 50gr Arance
- 50grfichi
Direzione
Mostarda di Cremona
Mostarda di Cremona è ottima come accompagnamento a molte pietanze e cibi come i bolliti, le grigliate, il tacchino, il pollo, il cotechino, il salame, i wurstel ed alcuni formaggi.
Disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare tutta la frutta sotto acqua corrente asciugarle con carta assorbente da cucina e tenere da parte.
Togliere i noccioli alla frutta, dove presenti, e tagliare a pezzi grossolani la frutta troppo grossa.
Mettere la frutta, così preparata, in una ciotola capiente a macerare nello zucchero per 24 ore.
Mettere la frutta in un pentola con poca acqua, portare ad ebollizione e lasciare bollire per 5 minuti.
Fare riposare il composto per 24 ore e ripetere l’operazione sopra descritta per altre 2 volte.
Non coprire mai la pentola durante e dopo la cottura perché le gocce di vapore che cadono sulla preparazione la rovinerebbero.
Aggiungere la senape al composto e mescolare.
Mettere la mostarda nei vasi sterilizzati a chiusura ermetica.
Riporre in un luogo buio ed asciutto, si conservano per 1 anno.
Usare alla bisogna, il prodotto nel vaso deve essere sempre ricoperto con il suo liquido.
Nota
La mostarda di Cremona è ottima come accompagnamento a molte pietanze e cibi.
Tra le pietanze di carne si citano senza dubbio i bolliti, le grigliate, il tacchino, il pollo, il cotechino, il salame cotto ed i wurstel.
Tra i formaggi si hanno ottimi accostamenti con la Crescenza, il Gorgonzola dolce, il Tomino piemontese, il Provolone Valpadana dolce, il Quartirolo della Valsassina, lo Stracchino, il Roquefort, l’Emmenthal, l’Asiago, la Spressa trentina, le Fromage de Chévre.
Storia
E’ tradizione della Lombardia, ma soprattutto della città di Cremona, servire la mostarda di Cremona tra una portata e l’altra durante il cenone di Natale.
La particolarità di questa mostarda è che viene preparata con della frutta mista intera o tagliata in grossi pezzi.
Le origini della mostarda di Cremona sono da ricercarsi nei vecchi monasteri dove i monaci confezionavano questa preparazione per conservare la frutta durante l’anno.
I monaci mangiavano la mostarda quasi con ogni pietanza ed alimento, assicurandosi così un ottimo condimento per le loro tavole.