Nasello su letto di purea di carote
Il Nasello su letto di purea di carote è una prelibatezza perfetta anche per chi è intollerante al glutine ed al lattosio.
Un secondo piatto della cucina italiana tradizionale.
Per il Nasello su letto di purea di carote disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare, lavare, le carote e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
l’erba cipollina e tenere da parte.
In una pentola capiente,
con acqua leggermente salata,
lessare le carote fino a che saranno ben cotte,
scolarle, frullarle ed incorporare metà del brodo di pesce.
Mettere la purea ottenuta al fuoco e farla asciugare mescolando.
Insaporire con la senape e la worchester,
regolare di sale e incorporare 1 noce di burro.
Imburrare una teglia, adagiare i filetti di nasello,
salare, pepare e cospargere con fiocchetti di burro.
Bagnare con il vino ed il rimanente brodo.
Infornare in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.
A cottura ultimata distribuire la purea su 4 piatti e adagiarvi sopra il nasello.
Cospargere con fili di erba cipollina tagliuzzati e servire.
Vino consigliato:
Colline Lucchesi DOC Vermentino
Nota
Brodo di Pesce
Ingredienti:
- 500gr teste e lische pesce
- 1 carota
- 1 costa sedano
- 1 cipolla piccola
- 1 spicchio aglio
- qualche gamba prezzemolo
- 1 foglia alloro
- 1 rametto timo
- ½ pomodoro
- 1 cucchiaio grani
- pepe nero
- 3dl vino bianco
- 7dl acqua
- 2 cucchiai olio evo
Mettere in pentola l’olio evo,
le verdure a tocchetti,
l’aglio schiacciato, l’alloro,
il timo e lasciar rosolare per 1 minuto,
unire il vino bianco, le teste e le lische di pesce,
cuocere per 3 minuti.
Coprire con l’acqua e far bollire per 45 minuti,
a fuoco moderato.
Passare al colino fine e restringere il brodo alla quantità desiderata.
Il Nasello su letto di purea di carote è una prelibatezza perfetta
anche per chi è intollerante al glutine ed al lattosio.
Il Nasello su letto di purea di carote
è un secondo piatto della cucina italiana tradizionale.
Il Nasello su letto di purea di carote è un secondo piatto di pesce sfizioso e gustoso.
Su letto di purea di carote è un secondo piatto profumato,
sfizioso e molto saporito.
E’ un piatto ottimo,
adatto anche ad una dieta ipocalorica e salutare,
contiene molti Omega3.
Il Nasello su letto di purea di carote
è un abbinamento perfetto tra pesce e verdure.
Il nasello è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia delle Merluciidae.
Il nome nasce nel termine medievale Maris Lucius,
“luccio di mare”, per la sua somiglianza con il luccio.
Questa specie si trova nel Mar mediterraneo,
nel sud del Mar Nero e nell’Oceano Atlantico orientale tra l’ Islanda e la Mauritania.
Predilige i fondali di tipo sabbioso o melmoso a profondità comprese tra i 30 ed i 370 metri.
I giovani tendono ad essere più costieri e gli adulti possono essere rinvenuti fino a 1000 metri.
Si presenta con un corpo allungato e slanciato,
i denti prominenti sono distribuiti sulle due mascelle:
quella inferiore è più lunga di quella superiore.
La bocca, profondamente incisa e rettilinea,
armata di forti denti, ricorda quella del Luccio.
Le pinne dorsali sono due, la prima alta e stretta,
la seconda allungata, con una profonda intaccatura centrale.
La pinna anale è simmetrica alla seconda dorsale,
e ha la stessa forma.
Può raggiungere grosse dimensioni:
140 cm di lunghezza per un peso di 15 kg.
Le forme giovanili si nutrono prevalentemente di crostacei,
mentre all’avvicinarsi dell’età adulta sembrano cambiare dieta
rivolgendosi dapprima a pesci di taglia piccola,
per dedicarsi infine esclusivamente a cefalopodi
e pesci di una certa dimensione nell’età adulta.
Gli adulti sono cannibali e predano spesso giovani della loro specie.
Si riproduce in inverno fino all’inizio della primavera.
Predatore notturno, di giorno passa il tempo sul fondo.
È una specie di grandissima importanza
per le marinerie mediterranee ed europee.
Viene pescato sia con reti a strascico che con palamiti.
Le carni sono delicate e molto digeribili,
consumate spesso lesse.
Prima che l’Unione Europea ne vietasse la cattura,
i piccoli esemplari erano impiegati per la caratteristica frittura di paranza.