Nocino secondo l’antica tradizione dell’Ordine del Nocino di Modenese

Nocino secondo l’antica tradizione dell’Ordine del Nocino di Modenese

Nocino secondo l’antica tradizione dell’Ordine del Nocino Modenese. Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di qualsiasi trattamento. Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte nel periodo a cavallo della festività di S. Giovanni Battista.

Disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

 

Le noci devono essere tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma) con tappo a vite ed a bocca larga, insieme allo zucchero.

Esporre il vaso al sole per 1-2 giorni e mescolare periodicamente.

Aggiungere l’alcool e gli eventuali aromi nel vaso di vetro, mescolare bene.

Il prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, per 60 giorni.

Mettere su di un imbuto la garza per filtrare e versare in bottiglia direttamente.

Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno.

E’ possibile scegliere sia legno di rovere che di castagno a condizione che la botticella sia stata adeguatamente trattata prima dell’utilizzo.

La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.

Nota

Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di qualsiasi trattamento. Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte nel periodo a cavallo della festività di S. Giovanni Battista. La giusta consistenza della noce va valutata forandola con uno spillo e/o verificata visivamente spaccandola a metà con un coltello.

 

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