Oca con Fagioli e Cipolline
L’Oca con Fagioli e Cipolline è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena conviviale con familiari ed amici.
Per l’Oca con Fagioli e Cipolline
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- la foglia di alloro e tenere da parte
- il rametto di timo e tenere da parte
- le cipolline e tenere da parte
- il piedino di maiale e tenere da parte
- l’oca pulita tagliarla in 12 pezzi, togliere la pelle,
ove possibile e tenere da parte.
Sul piano di lavoro con un coltello ben affilato
tagliare il prosciutto crudo a dadini e tenere da parte.
Pulire l’aglio e tenere da parte.
Pulire, lavare, tagliare a metà la cipolla
e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere i fagioli, il piedino di maiale, l’alloro, il timo,
la cipolla e cuocere a fuoco moderato per 40 minuti,
scolare i fagioli metterli in una ciotola
e tenere da parte.
In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere il prosciutto a dadini,
l’oca a pezzi rosolare bene, in ogni loro parte,
girandoli spesso, aggiustare di sale e pepe.
Versare il vino bianco e lasciar sfumare.
Aggiungere le cipolline, l’aglio,
½ bicchiere di acqua tiepida far cuocere a fiamma bassa
ed a padella coperta per 90 minuti,
girare ogni tanto i pezzi di oca.
Aggiungere i fagioli
e cuocere ancora per 30 minuti
come prima.
Servire il pollo in tavola su piatto di portata
o servire ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
L’Oca con Fagioli e Cipolline è un secondo piatto completo.
Il fagiolo (Phaseolus vulgaris ) è una pianta della famiglia delle Leguminose anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America Centrale. Fu importato, a seguito della scoperta dell’America, in Europa dove esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine Subsahariana. I fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto al Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).
Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini, o cornetti). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessaria la collocazione di sostegni. I semi di fagiolo crudi ed anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini, poiché i fagioli vengono da essi riconosciuti come alimento. Solo tramite una lunga cottura viene distrutta la proteina velenosa (fasina).
Varietà tipiche italiane:
Fagiolo tianese o fagiolo di Tiana. Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Sardegna. -Borlotto nano di Levada, Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolino Meraviglia di Venezia Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo bianco di Pigna – Fagiolo della regina Gorga – Fagiolo di Atina – Fagiolo di Caria – Fagiolo di Mandia, inserito tra i prodotti tradizionali del Cilento della Regione Campania, sono coltivati sui terreni di Mandia di Ascea nel Parco Nazionale del Cilento. – Fagiolo di Controne Prodotto Agroalimentare Tradizionale – Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP – Fagiolo di Negruccio di Biella -Fagiolo di Saluggia Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo di Sarconi IGP -Fagiolo di Sorana IGP -Fagiolo Gialèt Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo Scalda Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Tondino di Villaricca (NA) – Fagiolo Zolfino – Fasola Posenata di Posina (var. fagiolo di Spagna) Prodotto agroalimentare tradizionale – Fasou de’ Brebbie (Fagiolo di Brebbia) – Fagiolo a pisello del Turano –