Ingredienti
- 350gr Olive verdigrosse
- 40gr Prosciutto crudo
- 100gr pollocarne arrosto
- 20gr Parmigiano Reggiano
- 20gr Farina 00
- 20gr Pangrattato
- 3 Uova
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Noce moscata
- qb Pepe
- qb Sale
per la Pastella
- 150gr Farina 00
- 2 Tuorli
- 1 cucchiaio Vino bianco secco
- 1 cucchiaio Olio Evo
- 2 Albumi
- qb Sale
Direzione
Olive Fritte alla Anconetana
Le Olive Fritte alla Anconetana sono un antipasto gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Olive Fritte alla Anconetana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sgocciolare le olive, con l’apposito attrezzo snocciolarle e tenere da parte.
Preparare la pastella:
Mettere in una ciotola capiente, la farina,
i tuorli, il vino bianco, l’olio ed una presa di sale.
Lavorare il tutto con una frusta fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Lasciare riposare per 20 minuti.
In una altra ciotola montare a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale,
usando lo sbattitore elettrico.
Unire la pastella agli albumi montati
e mescolare delicatamente con un cucchiaio dal basso verso l’alto.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare il prosciutto crudo e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare la carne di pollo arrosto e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere il pangrattato
e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina
e tenere da parte.
In un piatto fondo sbattere 2 uova con i rebbi di una forchetta
e tenere da parte.
In una ciotola mettere la carne di pollo ed il prosciutto crudo tritati,
il parmigiano, un pizzico di sale, pepe, noce moscata, 1 tuorlo e mescolare bene.
Mettere il composto ottenuto in un sac a poche
e farcire le olive snocciolate e
depositarle ordinatamente in una antipastiera.
Passare le olive farcite nella pastella poi nella farina poi nelle uova sbattute poi nel pangrattato.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Mettere le olive appena preparate e friggerle in ogni loro parte
girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato
e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Metterle ordinatamente in una antipastiera.
Servire in tavola
direttamente nella antipastiera preparata.
Nota
Si può preparare una versione dolce della pastella incorporando agli albumi montati 30gr di zucchero.
La Pastella per friggere al vino bianco è ideale per realizzare fritture delicate e squisite.
La Pastella per friggere al vino bianco è molto morbida ed è adatta soprattutto alla frittura di verdure invernali come cavolfiori, finocchi, carciofi.
La Pastella per friggere al vino bianco è una delicata preparazione per ogni tipo di frittura di pesce.
La Pastella per friggere al vino bianco renderà croccanti le preparazioni senza appesantirle.
L’oliva è il frutto dell’ulivo usato a scopo alimentare sia direttamente, dopo adeguata trasformazione, sia come materia prima per l’estrazione dell’olio.
Il processo di maturazione delle olive si distingue dal tipo di colorazione, dal verde giallo, durante lo sviluppo, al nero violaceo, a maturazione avvenuta.
Le olive vengono raccolte quando raggiungono il punto giusto di inolizione, di contenuto antiossidante e di proprietà organolettiche.
Nel sud Italia, il periodo di raccolta soprattutto è tra novembre e dicembre (ma per alcune si arriva sino a gennaio inoltrato) quando raggiungono il massimo delle loro dimensioni e sono ricche di olio.
Una volta prese, l’insieme dei frutti viene riposto in cassette forate e spostate in ambienti freschi e aerati, dopodiché, le olive vengono portate al frantoio e lavorate.
Ha un alto contenuto in polifenoli che le danno un sapore amaro.
Pertanto per poter essere destinata al consumo da tavola nera (matura) o verde (colta prima dell’invaiatura) deve prima subire un trattamento in salamoia, che può essere composto da varie sostanze, a dipendenza dal gusto che si vuole dare, a volte viene anche schiacciata per permettere agli aromi di insaporirla più facilmente.
Le più comuni sono acqua, sale, aceto e spezie varie.
Le principali varietà di olive provengono dall’Italia, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e Medio-Oriente.
L’Italia vanta il maggior numero di cultivar al mondo, molte delle quali diffuse solo in ambito regionale.