Ombrina Gratinata

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Ombrina Gratinata

L’Ombrina Gratinata è un secondo piatto gustoso e saporito, ideale da servire  per un pranzo od una cena a base di pesce.

Per l’Ombrina Gratinata disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.

In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata far rassodare 3 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.

Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarle, tritare i solio tuorli e metterli in una ciotola.

Lavare l’ombrina, eviscerarla, togliere la testa, le pinne ed asciugarla con carta assorbente da cucina, tagliarla in 4 fette salarle e peparle passarle nella farina e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Adagiare le fette di ombrina, far dorare da ambo le parti.

Abbassare la fiamma e terminare di cuocere per 8 minuti.

Disporle allineate in una pirofila da forno, cospargerle con i soli tuorli delle uova tritate, prezzemolo tritato, pangrattato, l’olio di cottura e il succo di limone.

Infornare a forno caldo a 200°C fino a doratura.

Servire in tavola direttamente nella pirofila di cottura.

 

 

Nota

L’Ombrina Gratinata si accompagna con patate lesse o con foglie di insalata.

L’ombrina, Umbrina cirrosa, è un pesce osseo marino della famiglia Sciaenidael.

Comune nel Mediterraneo e nelle acque italiane, è presente anche nel Mar Nero e nell’Oceano Atlantico orientale.

Si tratta di un pesce legato ai fondi sabbiosi nei pressi delle spiagge. Si trova prevalentemente in acque poco profonde e a breve distanza dalla riva, anche se può arrivare a vivere a 200 m di profondità. Essendo eurialino penetra frequentemente nelle foci dei fiumi e nelle lagune, soprattutto da giovane.

La livrea è argentata con strie oblique ondulate di colore giallastro e azzurro alternato sul dorso e i fianchi. Le pinne sono giallastre scure o beige, con bordi scuri. A differenza dell’ombrina fosca, presenta un bordo dell’opercolo

branchiale di colore nero.

La lunghezza massima registrata è di 73 cm per 3 kg di peso; in genere non supera comunque i 40 cm.

Si ciba principalmente di invertebrati che cattura nella sabbia grufolando in piccoli gruppi. Le sue prede preferite sono crostacei, i granchi e  molluschi soprattutto cannolicchi. Può predare anche altri pesci ossei e seppie.

Le sue carni sono tra le più pregiate tra quelle dei pesci mediterranei.

Viene insidiata con le reti da posta e con ogni tipo di rete costiera e dai pescatori sportivi, con la tecnica del surf casting, di cui rappresenta una tipica preda.

Presente nell’appendice III della convenzione di Berna e in seguito elencata dalla convenzione di Barcellona come una delle specie la cui pesca deve essere regolamentata. L’ombrina è minacciata dal degrado degli habitat costieri e dalla sovrapesca. La lista rossa IUCN la classifica come “vulnerabile” perché le sue popolazioni appaiono essere in declino.

 

Ombrina Arrosto

 

Ombrina Saporita

 

Ombrina alla Ligure di Ponente

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